José Sanchez del Rio, il gonfaloniere del Sacro Cuore

Oggi, 10 febbraio, si fa memoria del giovane messicano che non ebbe paura di ribellarsi allo strapotere del governo Plutarco Elias Calles

San José Sanchez Del Rio è morto a 15 anni il 10 febbraio 1928 a Sahuayo (Messico)

Tra i santi ricordati oggi lunedì 10 febbraio – insieme a santa Scolastica e alla beata Chiara da Rimini – c’è José Sanchez del Rio, il gonfaloniere del Sacro Cuore e della Vergine di Guadalupe.

Non ebbe paura a ribellarsi allo strapotere del governo Plutarco Elias Calles che schiantò con una persecuzione la Chiesa

Mentre attendiamo l’innalzamento ufficiale agli onori degli altari di altri giovani santi e beati tra cui svettano Carlo Acutis (il 27 aprile 2025), e Piergiorgio Frassati (durante il Giubileo dei Giovani, dal 28 luglio al 3 agosto 2025), approfondiamo la figura del quindicenne messicano José Sanchez del Rio. Fece parte di quel gruppo di giovani e no, che non ebbero paura a ribellarsi allo strapotere del governo Plutarco Elias Calles che schiantò con una persecuzione la Chiesa.

Prima fu impedito ai sacerdoti di celebrare pubblicamente le funzioni e i sacramenti e poi furono sbarrate e inchiodate le porte delle chiese.

Vistosi ingannato dal fervore e dal desiderio di continuare a professare a ogni costo la propria fede, il Presidente della Repubblica centro-americana passò alle maniere forti cominciando a massacrare preti, frati, laici senza ritegno di sorta. Una di queste vittime era il giovane José. Fuggito sui monti assieme ad altri coetanei si diedero alla macchia e poi furono assegnati ai reparti di cavalleria per alcuni impegni, come il gonfaloniere o il messaggero.

Fu catturato e torturato per diversi giorni. E poi ucciso di fronte ai suoi genitori il 10 febbraio 1928 a Sahuayo (Messico).

“Torno a casa!”

Le sue ultime parole prima di morire suonano per noi come una catechesi edificante: “Torno a casa!”. Insieme a José Sachez c’è un elenco di altri beati e santi riconosciuti dalla Chiesa e posti “come luce sul moggio” a illuminare il nostro cammino di conversione.

Possano intercedere per la Chiesa in cammino in questo Giubileo “della speranza” e un giorno poi incontrarci in Cielo.