La casa natale di papa Chiaramonti è tornata al suo antico splendore

È tornata all’antico splendore la casa natale di papa Pio VII, in via Milani. La facciata dell’edificio è stata liberata nei giorni scorsi dalle impalcature, mostrando tinte nuove: proprio le stesse di quando in quel luogo nacque Barnaba Chiaramonti il 14 agosto del 1742, come riporta l’iscrizione marmorea posta sul portone d’ingresso.

All’epoca era denominato Palazzo Guidi. “Durante i saggi stratigrafici, i restauratori hanno scoperto il colore originario della facciata del ‘700: le cornici erano giallo-ocra come tuttora, mentre le pareti color carta da zucchero, che abbiamo deciso di riproporre ─ spiega l’architetto Denis Parise, progettista dell’intervento ─. All’interno dell’edificio proseguono altre opere: dopo l’installazione di un ascensore per l’eliminazione delle barriere architettoniche, sarà la volta del restauro dello scalone che è rimasto com’era e anche in questo caso cercheremo di riscopirre i vecchi colori”.

L’edificio faceva parte di un ampio complesso religioso, legato alla vicina chiesa di Santo Spirito. Quando fu acquistato da un privato negli anni ’80 versava in pessime condizioni e subì un’importante ristrutturazione. L’appartamento del Papa, con annessa la cappella, si trova al primo piano.

Proprio quest’anno si celebra il bicentenario della morte di papa Pio VII, il pontefice che aprì il XIX secolo sconvolto dalle complesse vicende dell’età napoleonica. Nell’ambito dell’Anno chiaramontiano, che si aprirà il prossimo 23 agosto all’abbazia del Monte, il Consiglio comunale ha approvato nei mesi scorsi una mozione (presentata dal consigliere Enrico Castagnoli di ‘Cambiamo’) volta a sviluppare, tra le altre, un percorso museale e itinerante in cui rientrerebbe anche la casa natale.