Cesena
La città celebra il 79esimo anniversario della Liberazione
Il 20 ottobre 1944 le truppe alleate e i partigiani liberavano la città dall’occupazione nazi-fascista. Oggi, a distanza di 79 anni, il Comune di Cesena celebra il ricordo della Liberazione con iniziative promosse dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea e Anpi.
Questa mattina, sotto il loggiato del Municipio, è avvenuta la deposizione della corona di alloro sulla lapide a Cesena Medaglia d’argento al valor militare da parte del sindaco Enzo Lattuca.
“La libertà che riconquistarono, esercito alleato e partigiani insieme, trovò compimento nella nostra Costituzione – ha ricordato il primo cittadino nel suo discorso -. La libertà di cui godiamo da quasi 80 anni, la democrazia che è stata costruita, l’uguaglianza e la giustizia che la Costituzione ci prescrive di ricercare sono figlie di questa storia sofferta e di generazioni che le hanno conquistate con dolore, sacrificio, impegno. A loro prima di tutto va la nostra riconoscenza. A noi spetta il dovere di ricordare, il dovere di continuare a distinguere le ragioni patriottiche della democrazia e della libertà dal torto oppressivo della dittatura”.
Poi l’amara riflessione: “La sfida maggiore oggi, forse teorica prima ancora che politica e istituzionale, è capire se le forme assunte dalle nostre democrazie rappresentative sono adeguate ad affrontare situazioni di crisi. La domanda che ci dobbiamo porre oggi, e chiederci se la democrazia rappresentativa è in grado di affrontare pacificamente le crisi che le si pongono davanti, di reggerne l’impatto”.
Per Lattuca “di fronte alla dissoluzione delle grandi sintesi teoriche del Novecento abbiamo bisogno di istituzioni capaci di regolare i rapporti tra le nazioni in maniera pacifica. Così come abbiamo bisogno di strumenti analitici nuovi, di pensieri nuovi, adeguati al quadro che si sta delineando. Strumenti analitici che purtroppo oggi non abbiamo. Nessuno di noi li ha. Tanto che anche l’incapacità di reggere la sfida dal punto di vista dell’analisi dei processi in corso e della loro interpretazione può essere considerata un’emergenza”.
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A seguire, la fotogallery di Sandra e Urbano fotografi (Cesena).
httpss://www.flickr.com/photos/corrierecesenate/albums/72177720312082259
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Nel giorno della Liberazione, oggi la rotonda posta all’incrocio tra le vie provinciali Settecrociari, San Mauro e Bertinorese è stata intitolata alla staffetta partigiana Teresa Mattei, nata a Genova nel 1921 e morta a Liri, in provincia di Pisa, nel 2013.
Teresa Mattei, dopo l’iscrizione, giovanissima, al Pci, partecipò attivamente alla lotta per la liberazione come combattente nella formazione garibaldina Fronte della Gioventù. Nelle liste del Pci, a soli 25 anni, venne eletta alla Costituente, con l’incarico di segretaria dell’ufficio di presidenza. Fu tra le fondatrici dei Gruppi di difesa della donna e dell’Unione donne italiane.
Alla cerimonia di intitolazione hanno preso parte il sindaco Enzo Lattuca, il vicesindaco Christian Castorri, il Quartiere Oltresavio e alcuni residenti di Settecrociari.