Cesena
Il biasimo della Nuova Virtus Cesena circa l’episodio di lunedì 3 febbraio ai danni dell’atleta dell’Happy Basket Rimini
"Episodio inaccettabile"

La Nuova Virtus Cesena esprime con una nota stampa la propria ferma condanna nei confronti di comportamenti razzisti e discriminatori in riferimento all’episodio accaduto lunedì 3 febbraio durante la partita Happy Basket Rimini- Nuova Virtus Cesena under 19 quando un genitore ha tenuto comportamenti offensivi verso una giovane atleta della squadra avversaria
Un episodio inaccettabile, genitore non tesserato
“In riferimento a quanto accaduto lunedì 3 febbraio durante la partita Happy Basket Rimini-Nuova Virtus Cesena Under 19 – si legge nel comunicato stampa – abbiamo preso atto di un episodio inaccettabile, che ha coinvolto un genitore il quale ha manifestato atteggiamenti offensivi nei confronti di una giovane atleta della squadra avversaria.”
“Non ci sono scuse per quanto accaduto – continua la Nvc nella nota – ma ripetiamo è un’iniziativa personale di un genitore non tesserato per la nostra società, dalla quale ci dissociamo completamente e condanniamo per la gravità delle azioni.”
Invito ai tesserati a combattere ogni forma di discriminazione
“La nostra associazione promuove valori di inclusione, rispetto e fair play, e ci impegniamo a garantire un ambiente sicuro e accogliente per tutti gli atleti, indipendentemente dalla loro origine, etnia o background. Tale comportamento non riflette i principi fondamentali della nostra comunità sportiva” sottolinea la Nvc che “sta riflettendo seriamente su quanto accaduto e si impegna a intraprendere azioni verso i genitori e atlete per assicurarci che situazioni simili non si ripetano in futuro”.
“Ribadiamo le nostre scuse per quanto accaduto lunedì sera alla società Happy Basket Rimini – conclude il comunicato firmato dal presidente Marcello Foschi, dalla vicepresidente Ivana Donadel e dalla responsabile sezione Basket Mara Fullin – e invitiamo tutti i nostri tesserati e sostenitori a collaborare attivamente per combattere ogni forma di discriminazione e a contribuire a un clima di rispetto reciproco.
La sportività e l’inclusione sono valori che devono sempre guidare le nostre azioni”.
La dichiarazione dell’Assessore allo sport del Comune di Cesena Christian Castorri
Ferma la condanna dell’assessore allo Sport Christian Castorri rispetto a quanto accaduto nel corso della partita di basket giovanile.
“Siamo sempre più convinti – commenta l’assessore – che lo sport e tutti i luoghi in cui si insegna e si pratica, deve essere un elemento di incontro, dialogo e formazione. Spesso infatti avviene che il tifo e la vicinanza ai propri beniamini, o figli, come nel caso della partita giocata alla palestra Carim tra la Happy Basket Rimini e la Nuova Virtus Cesena, prendano il sopravvento sulle buone maniere e su quello che è realmente il potere dello sport, strumento educativo e sociale che ci insegna a competere con rispetto”.
“Prendiamo dunque le distanze da quanto avvenuto in questa occasione e ribadiamo, come facciamo ogni giorno incontrando ragazze e ragazzi, associazioni sportive e famiglie, che la pratica sportiva non può e non deve lasciare spazio alla violenza verbale e fisica. Condanneremo sempre, senza alcuna giustificazione, atteggiamenti di questo tipo soprattutto se arrivano da chi, come le famiglie, dovrebbe insegnare la buona educazione e la sportività, ai nostri giovani. Il mio sostegno alla due società sportive coinvolte in questo triste episodio. Chiedo dunque scusa alla Happy Basket Rimini – conclude l’assessore Castorri -. Lo sport cesenate e l’impegno della Nuova Virtus Cesena sono altro rispetto a quanto accaduto lunedì sera”.
Le dichiarazioni dell’onorevole Rosaria Tassinari
“Condanno senza esitazione gli insulti razzisti – scrive in una nota Rosaria Tassinari, deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia, commentando il grave episodio di razzismo avvenuto durante la partita di basket giovanile a Rimini -. Episodi come questo sono inaccettabili e devono essere affrontati con determinazione da parte di tutti noi. È fondamentale lavorare ogni giorno per sradicare qualsiasi forma di discriminazione dalla nostra società, promuovendo i valori del rispetto, dell’inclusione e della tolleranza”.
Tassinari rivolge poi un appello alla federazione sportiva affinché non vengano adottate sanzioni nei confronti della giovane atleta, che ha reagito all’insulto uscendo momentaneamente dal campo e, una volta rientrata, è stata espulsa. “La reazione della ragazza è umanamente comprensibile e non può essere punita. Sarebbe ingiusto colpire chi è stato vittima di un’offesa così grave invece di concentrarsi su chi l’ha pronunciata. Chiedo alla federazione di non procedere con sanzioni nei suoi confronti, ma piuttosto di intervenire con fermezza contro chi ha proferito gli insulti. Lo sport deve essere un ambiente sano e accogliente, dove ognuno si senta valorizzato indipendentemente dalla propria origine o dal colore della pelle. È nostro dovere lavorare affinché episodi del genere non si ripetano mai più”.