Diocesi
La festa di sant’Antonio abate
Il 17 gennaio ricorre la festa di Sant’Antonio abate, uno dei più illustri eremiti della storia della Chiesa. Nato in Egitto, intorno al 250, a vent’anni abbandonò ogni cosa per ritirarsi nel deserto, dove condusse vita anacoretica per molti anni: morì, infatti, ultracentenario nel 356. Già in vita accorrevano da lui, attratti dalla fama di santità, pellegrini e bisognosi di tutto l’Oriente.
Fin dall’epoca medievale, Sant’Antonio abate viene invocato come patrono dei macellai, dei contadini e degli allevatori e come protettore degli animali domestici. In onore del santo, si rinnovano alcune tradizioni legate alla religiosità popolare quali la benedizione degli animali domestici, delle stalle e relativi attrezzi per i lavori nei campi.
Nei giorni in cui si festeggia il Santo, anche nel nostro territorio, in molte chiese, al termine delle Messe si compie il rito della benedizione e distribuzione del pane. Per l’occasione molti fornai e panifici producono piccoli panini caratteristici, in onore di Sant’Antonio abate. Nessun negoziante è autorizzato alla vendita di pane benedetto. Chi lo desidera deve recarsi in chiesa, negli orari delle celebrazioni previste per la ricorrenza, o rivolgersi direttamente ai sacerdoti e diaconi per far benedire il pane, acquistato dal negoziante di fiducia.