La fotografa palestinese Nidaa Badwan a Longiano

Ritornano gli appuntamenti del Caffè letterario itinerante al “Borgo Caffè” di Longiano, che si sposterà poi in tutta la Regione e in altre parti d’Italia, ospitando autori e artisti, a cura del Teatro della Rosa.

Dopo il successo dei primi due appuntamenti, dedicati alla presentazione dei libri “Il Teatro dell’Angelo” di Gianfranco Gori e “Giù dai tacchi” di Luisa Belletti, venerdì 31 marzo alle 20,30, è il turno di “Diagonale di luce”, un’antologia curata da Francesco Mazzarini sulla vicenda della famosa artista palestinese Nidaa Badwan, che sarà presente all’evento assieme all’autore. La serata è resa possibile grazie al contributo di RomagnaBanca Credito cooperativo.

Nidaa Badwan (Abu Dhabi, 1987) è un’artista e fotografa con cittadinanza palestinese nata negli Emirati Arabi Uniti. È nota per la sua protesta artistica e pacifica riguardante la condizione del suo popolo e per le mostre internazionali a lei dedicate dove è stata presentata l’opera “100 Days of Solitude”, composta di autoritratti fotografici che dal 13 novembre 2013 la ritraggono per venti mesi nella sua stanza durante l’esilio autoimposto per protestare contro le gravi violenze subite da parte dei miliziani di Hamas che le contestavano il mancato uso del velo. La sua storia, riportata in prima pagina sul New York Times, l’ha fatta conoscere a livello internazionale. Nel 2017 anche Vittorio Sgarbi è stato curatore di una sua mostra.

Nel libro si trovano i lavori precedenti e quelli successivi ai “100 Giorni di Solitudine” e i racconti sulla Repubblica di San Marino che l’ha accolta, offrendole un lavoro come docente presso l’Università del Design e quindi salvandola dal rientro a Gaza dopo le minacce di morte ricevute. Il volume-catalogo raccoglie fotografie, articoli, aneddoti e storie di vita.

Il Caffè letterario itinerante propone appuntamenti con gli autori in locali e ambienti “non canonici”, dove si possono intraprendere dialoghi e dibattiti. Sono previsti anche momenti di leggerezza ed esperienziali, già proposti e apprezzati dal pubblico nei primi due appuntamenti longianesi. L’idea del progetto nasce tra Gianfranco Gori, sua figlia Giulia e il Teatro della Rosa. “L’obiettivo – dice Gori – è quello di creare appuntamenti letterari fuori dal coro, ricordando il primo caffè letterario, il “Procope”, nato in Francia nel 1700 e fondato dall’italiano Francesco Procopio, che in poco tempo divenne un centro di ritrovo per intellettuali, illuministi e figure di spicco della rivoluzione francese. Così ancora oggi proponiamo scrittori, artisti, poeti e liberi pensatori per dare voce alle loro opere corredate da musica e intrattenimento. Tutti i locali possono candidarsi ed essere potenzialmente adatti per diventare i primi promotori del progetto itinerante. Ci sono già contatti per proporre nuove date a Savignano sul Rubicone, San Mauro Pascoli, Santarcangelo di Romagna e la riviera, da Cattolica a Milano Marittima”.

Per l’appuntamento di venerdì 31 marzo i posti sono limitati. Info e prenotazioni whatsapp: 335 7506114.