La Giunta comunale si è presentata alla città

Giunta comunale al gran completo per l’apertura della Festa Democratica (o dell’Unità) di Cesena. Ieri sera, primo dei 17 giorni di festa al parco giochi Frutipapalina di Sant’Egidio, il neosindaco Enzo Lattuca e la sua squadra di assessori si sono presentati alla cittadinanza confrontandosi con i giornalisti delle testate locali.

Clima disteso, nonostante il caldo afoso, scherzi e battute tra gli assessori, finale con fuochi d’artificio offerti da una ditta di articoli pirotecnici.

Nel corso della presentazione Lattuca ha definito il vicesindaco Christian Castorri “un veterano”, dell’assessore Carmelina Labruzzo ha detto che “ha portato sin dalla prima riunione di Giunta una ventata di solarità”, mentre il titolare della Cultura Carlo Verona è stato definito “l’elemento più Zen, assieme all’assessore al Bilancio. La nostra quota bianca”.

In merito all’assessora all’Urbanistica Cristina Mazzoni, Lattuca ha confidato che “non chieda come tutti soldi al Bilancio ma possa portarli”, così come per i progetti europei in capo all’assessore Francesca Lucchi. Camillo Acerbi, titolare del Bilancio, è stato definito “mite e disponibile, ma dato che lo cercheranno tutti i membri di Giunta dovrà trovare una quadra mettendo tutti d’accordo”.

Ultimo ad essere presentato è stato l’assessore allo Sviluppo economico Luca Ferrini: “Finalmente ha l’occasione di parlare – ha ironizzato Lattuca – dato che nelle oltre sei ore di Consiglio comunale di ieri non ha preso la parola e stava scalpitando”. Qualche battutina è stata riservata dai giornalisti presenti sulla presenza di Ferrini, militante storico dell’Edera repubblicana, alla Festa dell’Unità.

Nel merito dei temi che la Giunta dovrà affrontare nei prossimi cinque anni, sindaco e assessori non si sono discostati più di tanto dalle linee di mandato, ripetendo quanto già espresso dal sindaco in campagna elettorale e nella seduta inaugurale del Consiglio comunale.

Incalzati dai giornalisti su diversi aspetti, gli assessori si sono mostrati prudenti, evitando di sparare numeri a caso (“ci informeremo con gli uffici” è stata una risposta ascoltata più volte) e di esprimersi su materie che devono ancora approfondire. Un “mettere le mani avanti” spiegato dal sindaco con “non sono abituati a parlare con la stampa, sono cauti”.

Qualcosa di nuovo tuttavia è emerso. Sul fronte del Novello, ad esempio. Questo grande progetto di rigenerazione dell’area ex Mercato ortofrutticolo e delle zone confinanti, scomparso a lungo dai radar, è tornato agli onori delle cronache nei mesi scorsi con l’inaugurazione del Parco del futuro quartiere. Ora il parco c’è: ma lì ci sarà mai un quartiere? “Il primo comparto si svilupperà comunque – ha commentato il sindaco Lattuca – a patto che la Sgr mantenga gli appartamenti, in affitto o in vendita, a prezzi sensibilmente più bassi di quelli di mercato”. I progetti rinnovati dovrebbero essere in dirittura d’arrivo da Roma e, una volta realizzato il primo comparto con tutti i crismi, il Comune valuterà quelli successivi.

Sul tema dei rifiuti già si sapeva che la sperimentazione in Centro storico, che ha visto gli ecoself mobili affiancarsi ai cassonetti tradizionali per oltre sei mesi, terminerà dall’8 luglio. Non sono stati tuttavia diffusi dati sull’utilizzo degli ecoself in questo lungo periodo.

Sul fronte della Cultura è stato confermato l’impegno per dotare la Malatestiana di un direttore scientifico “oltre a figure specifiche per la sezione moderna e quella antica” ha spiegato l’assessore Verona. Sul teatro Bonci l’Amministrazione si prende un anno di tempo per valutare il proseguimento della gestione di Ert o l’uscita dalla Fondazione Emilia-Romagna teatro, mentre il progetto di trasferimento del Conservatorio Maderna a palazzo Mazzini-Marinelli (avanzato dal presidente dell’istituzione musicale Guido Pedrelli) dovrebbe andare in porto “anche se l’assessore deve ancora incontrare il Conservatorio – ha spiegato Lattuca – e non può sposare il progetto al buio. In ogni modo, dovrà intercettare fondi dai bandi nazionali”.

L’assessore Acerbi che, pur tecnico, ha rivendicato un ruolo politico nella gestione dei cordoni della borsa, si è detto favorevole al proseguimento della politica di basso indebitamento tenuta fino ad oggi dal Comune: “Non faremo finanza creativa o ricorso eccessivo ai debiti. Potremo comunque, a seguito delle nuove norme, utilizzare maggiormente l’avanzo di gestione”.

I fondi liberati saranno utili a tutti, specie all’assessore Castorri che vuole lanciare un piano straordinario di manutenzioni di strade e immobili. Anche a costo di sacrificare altro: “Carta bianca ha stimolato la partecipazione dei territori. Ma oggi impegna due milioni di euro in opere e noi abbiamo moltissime manutenzioni da fare. Guardando al bilancio io porterei quelle risorse sulle manutenzioni”.

Sull’elezione diretta dei Quartieri (oggi nominati dal Consiglio comunale), il sindaco ha ribadito di voler mantenere la “riserva di minoranza” prevista dal regolamento attuale, per garantire una rappresentanza anche a chi potrebbe essere penalizzato dalla bassa affluenza.

Mentre sulle infrastrutture Lattuca si è mostrato freddo sul progetto di via Emilia bis: “Ad oggi i collegamenti con Forlì e con Rimini hanno un doppio canale, autostradale e ferroviario. Per Ravenna invece c’è solo l’E45, di fatto. Dovremo impegnarci prima su questo collegamento debole che sulla via Emilia bis”.

I temi trattati sono stati comunque moltissimi, dal nuovo Pug (che prenderà il posto dell’attuale Piano regolatore, Prg) alla necessità di ridisegnare completamente le linee del trasporto pubblico, dal sostegno alle fragilità al rilancio turistico di Cesena.

La nuova Giunta, eterogenea per percorsi politici, professionali e di vita, riuscirà a trovare una sintesi su tutto? Il sindaco ne è convinto e, ieri sera, l’aria era ancora quella della luna di miele. Solo l’azione amministrativa dei prossimi mesi potrà dirci di più.