Cesena
La maratona Alzheimer diventa ecosostenibile
Sportiva e solidale. E da quest’anno anche ecosostenibile. La Maratona Alzheimer che domenica prossima 15 settembre collegherà Mercato Saraceno a Cesenatico in una corsa – e camminata – all’insegna della sensibilizzazione verso la malattia, ha una svolta green.
È stato presentato questa mattina in una dinamica (poteva essere diversamente?) conferenza stampa il progetto #CorriPulito messo in campo dal consorzio di aziende locali “Romagna Iniziative” e dal laboratorio “Tailor” del Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Bologna. Lo studio scientifico vedrà la sua applicazione – prima volta in Italia – proprio in occasione dell’evento sportivo promosso per l’ottavo anno dall’associazione “Amici di Casa Insieme” di Mercato Saraceno.
“Grazie al consorzio ‘Romagna Iniziative’ la maratona di quest’anno aggiunge ai temi sociali che da sempre la contraddistinguono, un approccio scientifico sulla sostenibilità ambientale – l’intervento di Giorgia Battelli, presidente dell’Asd Maratona Alzheimer -. Tutti così avranno la possibilità di contribuire al progetto che renderà l’appuntamento di domenica prossima una corsa-laboratorio di ecosostenibilità”.
Quarantamila bicchieri di plastica e 5mila stoviglie. Numeri importanti per le corse competitive che caratterizzano la manifestazione in un crescendo di partecipazione – previsti 1.300 corridori alle tre gare competitive e 5mila camminatori concentrati soprattutto nella ‘grande marcia’ Cesena-Cesenatico – e coinvolgimento: 50 le associazioni di volontariato coinvolte, per circa 700 volontari impegnati sulle strade e nei ristori.
Nelle venti isole-ristoro distribuiti lungo il percorso di 42,195 chilometri da Mercato Saraceno al parco di Levante di Cesenatico, alle partenze e all’interno del perimetro del parco, vi saranno grandi scatoloni per la raccolta dei rifiuti, caratterizzati anche da imboccature a imbuto per favorire il ‘centro’ anche di chi corre. La gestione dei rifiuti sarà presa in carico da una cinquantina di volontari che indosseranno la maglietta #CorriPulito. In particolare, la differenziazione e gestione dei rifiuti sarà curata da volontari della Pol. Vigne e scout. Sarà così possibile recuperare e riciclare il 100 per cento della plastica.
“Nel mondo sta crescendo una certa sensibilità green, sostenuta a gran voce in particolare dalle giovani generazioni. Come territorio e ambito di ricerca, quale risposta siamo in grado di dare? Una manifestazione sportiva come questa porta a un’intensa produzione di rifiuti. Considerando che il plastic free oggi non è sostenibile, è il monouso l’unica risposta. Monouso di cui però si perde tracciabilità – è stata la presentazione di Augusto Bianchini, professore aggregato dell’Università di Bologna e referente scientifico del progetto -. Trattando il rifiuto non come scarto ma come risorsa, vogliamo dimostrare che è possibile riutilizzare tutta la materiale prima dei bicchieri e stoviglie monouso nella loro ‘fine vita’ e creare business garantendo sostenibilità ambientale. Ciò che si butta, ha un valore. Affinché possa essere un punto di interesse concreto per l’industria, deve essere dimostrabile e sostenibile economicamente. La strada che vogliamo percorrere è quella di migliorare l’impatto ambientale dei rifiuti, ricavandone un vantaggio economico. Gli obiettivi del progetto di ricerca ci sono molto chiari, i risultati sono incerti. L’occasione della maratona Alzheimer è preziosa per dimostrare che un nuovo modello di economia circolare, basata su produzione, utilizzo, raccolta e riciclo, è possibile. E ha vantaggi economici”. La plastica utilizzata durante la gara sarà quindi recuperata, selezionata e quantificata per essere poi immessa nel sistema, realizzando nuovi prodotti di plastica riciclata. La rendicontazione dei dati relativi alla quantità e tipologia di materiale plastico recuperato, nell’ambito di un’analisi scientifica, sarà resa nota nei prossimi mesi.
“La Romagna corre veloce, e corre pulito. Sosteniamo e valorizziamo questa iniziativa, in linea con la mission delle aziende che compongono il Consorzio – ha sottolineato la presidente di Romagna Iniziative Francesca Amadori –. Il tema della corretta gestione dei rifiuti riguarda tutti. Lo sport, quindi, non è solo veicolo di integrazione sociale, ma anche occasione importante di sensibilizzazione alla salvaguardia dell’ambiente”.
Dopo le parole di sostegno al progetto, e anche di curiosità sui risultati che ne verranno, espresse nel videomessaggio inviato dal presidente del Coni Giovanni Malagò, Rocco De Lucia della Siropack Italia, azienda cesenate operante nel settore del packaging innovativo da poco entrata nel consorzio Romagna Iniziative, ha portato l’attenzione sul rispetto delle nuove generazioni. “Come adulti e imprenditori, siamo chiamati ad ascoltare gli appelli dei giovani che ci richiamano a una maggiore sensibilità ambientale. La condivisione di questo progetto e la visione comune ci può portare concretamente a indicazioni di buone prassi”.