Cesena
La Messa per Ilario Fioravanti, nel decimo anniversario della morte. Il vescovo Douglas: “Alla ricerca della bellezza come riflesso di Dio”
Una Messa in suffragio di Ilario Fioravanti. È stata celebrata oggi pomeriggio in Cattedrale, presieduta dal vescovo Douglas.
L’occasione è stata data dal decimo anniversario della morte, avvenuta a pochi giorni dall’inizio del Nevone del ’12, come ha ricordato monsignor Regattieri.
In avvio di celebrazione, cui hanno partecipato, tra gli altri, la vedova Adele Briani e il vicesindaco Christian Castorri, monsignor Walter Amaducci, vicario episcopale per la pastorale ha detto che con la Messa di oggi si apre “l’Anno Ilariano”, per ricordare questo “grande cesenate, artista geniale e poliedrico. Un cristiano in ricerca della tracce del suo Dio”.
Nell’omelia, il vescovo Douglas ha parlato del “nostro artista Ilario Fioravanti, conosciuto, apprezzato, stimato, resta nella memoria”. Il presule ha fornito la chiave di lettura della celebrazione odierna volita dalla Diocesi: “Adesso si apre un tempo che ci aiuterà a fare memoria della sua opera che rimane bella nella nostra Diocesi”.
In questo anno, ha aggiunto il vescovo, si terranno delle iniziative “che ci aiuteranno a raccogliere e a non disperdere la sua opera”. Un’attività intensa che richiama alla bellezza. “Credo che Fioravanti – ha concluso monsignor Regattieri – con il suo intenso lavoro abbia compiuto questo viaggio interiore: alla ricerca della segreta bellezza come riflesso di quella di Dio”.
Il testo integrale dell’omelia è nella sezione “Parole di vita”.