La nascita dei Servi di Maria

Oggi a Firenze è festa grossa perché si ricorda la nascita dell’Ordine dei Servi di Maria. L’8 settembre 1233 i sette cominciarono a fare vita comune a Villa Camarzia, alla periferia di Firenze e il loro direttore spirituale, il sacerdote Iacopo da Poggibonsi, che era cappellano dei Laudesi, impose a ciascuno l’abito bigio dei “Fratelli della Penitenza”, un mantello e una tunica di lana grezza di colore grigio scuro, nominando il più anziano di loro, Bonfiglio Monaldi, superiore della piccola comunità che alternava la giornata tra la preghiera, il lavoro e la questua per le vie della città.

Li fortificava e li teneva uniti nelle difficoltà l’atto di consacrazione alla Regina del cielo, la gloriosa Vergine Maria Addolorata, perché essa, quale mediatrice e avvocata, li riconciliasse con il Figlio, a lui li raccomandasse e, supplendo con la sua abbondantissima carità la loro imperfezione, misericordiosamente impetrasse loro fecondità di meriti. In conseguenza di questo, a onore di Dio, sottomettendosi al servizio della Vergine Maria, vollero ormai essere chiamati Servi della Beata Vergine Maria avendo preso come regola quella dei Eremiti di sant’Agostino. Vennero commemorati insieme nel giorno in cui si tramanda che fra Alessio, il più longevo, morì centenario.