Rubicone
La parrocchia di Budrio di Longiano celebra la “Candelora”
La parrocchia di Budrio di Longiano celebra in anticipo la Candelora (2 febbraio) e San Biagio (3 febbraio) con la distribuzione delle ‘candele della tempesta’. Durante le Messe di stasera alle 20 e di domani alle 9, 11 e 18 verrà donato ai fedeli un sacchetto contenente una candela e la benedizione di San Biagio a protezione dei mali della gola e invernali.
“Il simbolo delle candele vuole essere, oltre a una protezione per questo periodo, il segno delle due feste che, comunque, dovremo svolgere distanziati. Eppure la luce di Cristo, ancora una volta, ci permette di essere unità e comunità”, commenta il parroco don Filippo Cappelli.
La Candelora, la ricorrenza che ricorda la presentazione di Gesù al Tempio, cade esattamente quaranta giorni dopo il Natale ed è così chiamata perché in quel giorno si benedicono e distribuiscono candele ai fedeli, che secondo un’antichissima tradizione popolare erano portate in casa per essere accese nei momenti di forte pioggia e avverse condizioni climatiche.
“Accendere quella candela e pregare durante i temporali non è affatto un rito dal sapore pagano capace di far smettere la pioggia, ma un gesto di fede che consola gli spiriti timorosi e in ansia con la convinzione della presenza del Signore che non abbandona nella difficoltà, non lascia nel buio — sottolinea don Filippo —. Quel gesto simbolico conserva una potenzialità enorme perché può estendersi a tutti i temporali della vita. Accendiamo quella candela per ricordare di porre la luce del Signore al centro della casa”.