Dall'Italia
La Protezione civile: “L’emergenza non è finita, va monitorata”
«La situazione più critica è a Traversara di Bagnacavallo dove si è rotto l’argine per la pressione dell’acqua. La situazione è complessa». Nel punto stampa con i giornalisti sull’emergenza alluvione, la presidente della Regione facente funzione, Irene Priolo, traccia l’evoluzione della situazione con il capo dipartimento nazionale di Protezione civile, Fabio Ciciliano.
«La perturbazione si sta spostando altrove. Le piene si stanno spostando a valle. L’emergenza non è finita, va monitorata – spiega Ciciliano -. I venti non impediscono lo scarico a mare e questo è positivo. Voglio sottolineare l’efficacia e l’efficienza del sistema di allerta. Siamo alla ricerca delle due persone disperse (vedi “Leggi anche”, ndr). Ma quel che è successo è legato al crollo della loro casa, non all’allerta meteo. I sindaci hanno fatto quello che andava fatto. In alcuni casi sono andati in giro a chiedere di evacuare le case. Non è scontato che le persone accettino».
È quel che è successo proprio a Traversara, dove il sindaco è andato a chiedere alle persone di evacuare. I due dispersi, secondo testimonianze, non avrebbero voluto evacuare. La loro abitazione sarebbe collassata per la forza dell’acqua. «A Traversara stiamo intervenendo via elicottero perché la corrente è troppo forte – aggiunge Irene Priolo -. La situazione più critica è lì mentre sul territorio di Forlì-Cesena ci sono stati pochissimi eventi».
Altra area sotto osservazione è quella dell’ospedale di Lugo dove si sta decidendo se trasferire i pazienti e spostare ai piani alti le tecnologie sanitarie».