Dall'Italia
La Provincia approva il bilancio di previsione 2024
Il Consiglio provinciale, con parere favorevole dell’Assemblea dei sindaci, ha approvato il Bilancio di previsione 2024-2026, che per l’esercizio 2024 ammonta a 106,2 milioni di euro in entrata e spesa.
Le entrate tributarie sono 31,4 milioni di euro. Dallo Stato vengono traferiti 19,1 milioni di euro per il funzionamento dell’Ente ma nel 2024, la Provincia dovrà versare allo Stato 23,8 milioni di euro per il contributo obbligatorio al risanamento della finanza pubblica. Le entrate in conto capitale ammontano a complessivi 30,9 milioni.
Le spese correnti sono previste in quasi 48,5 milioni di euro: la più consistente quella per acquisto di beni e servizi di 10,9 milioni di euro, poi la spesa per il personale di circa 7,9 milioni di euro, a seguire le manutenzioni stradali straordinarie per 2,2 milioni e 1,5 milioni di euro e le manutenzioni ordinarie degli edifici scolastici. Le spese per investimenti ammontano in 48,2 milioni di euro su strade e scuole superiori e interventi legati alla ricostruzione post -alluvione.
“Il bilancio della Provincia – commenta il presidente Enzo Lattuca – prevede un piano degli investimenti straordinario, fino a qualche anno fa inimmaginabile, finanziato da risorse statali sulla viabilità e fondi Pnrr sulle scuole superiori. Però esprime tutti i limiti della finanza delle Province, che non hanno entrate proprie, e manifesta sulla spesa corrente una rigida sofferenza. – commenta il Presidente Enzo Lattuca – Abbiamo fatto la scelta di approvare il bilancio il 20 dicembre per mettere in condizione la macchina provinciale di lavorare a pieno regime dal primo gennaio, anche se la legge di Bilancio non è ancora stata approvata. Se le modifiche alla prima stesura verranno confermate, secondo le notizie che ci arrivano dalla discussione in Senato, permangono i tagli ai bilanci provinciali, se pur ridotti del 10 per cento. Per la Provincia di Forlì-Cesena questo significa un taglio di circa 720mila euro al bilancio appena approvato. Nonostante il Governo, con questa piccola contrazione del taglio dimostri di aver compreso la fondatezza delle richieste portate avanti dall’UPI, le misure introdotte sono assolutamente insufficienti”.