Valle Savio
La Regione chiede lo sblocco dei cantieri sulle strade. Tra questi la galleria di Quarto sulla E45
Un pacchetto di una ventina di opere viarie di importanza strategica per la competitività di alcuni dei principali distretti industriali regionali di rilevanza internazionale, in grado di mobilitare investimenti pubblici per un importo complessivo di circa 3,9 miliardi di euro, dando così una spinta decisiva alla ripartenza della “locomotiva Emilia-Romagna” dopo l’uscita dalla fase critica dell’emergenza Coronavirus.
La Regione Emilia-Romagna torna a insistere sul nodo cruciale delle opere pubbliche e lo fa con una lettera che l’assessore alle Infrastrutture e trasporti, Andrea Corsini, ha indirizzato alla ministra competente, Paola De Micheli, con il pressante invito ad accelerare la ripartenza di una serie di interventi infrastrutturali – strade ed autostrade – in agenda da tempo e il cui percorso rischia di subire un ulteriore rallentamento a causa dei contraccolpi della pandemia.
Tra le prime opere a partire potrebbero esserci l’aumento a quattro corsie dell’autostrada A14 tra Bologna e la diramazione per Ravenna, una serie di lavori stradali vicini all’A14 nel riminese.
C’è poi un secondo blocco di opere in corso di progettazione o in fase di approvazione per le quali viene auspicata un’accelerazione delle procedure. Tra queste il terzo lotto della tangenziale di Forlì, il rifacimento della galleria Lago di Quarto sulla SS3bis-E45, la tangenziale di Ravenna e le intersezioni sulla statale Romea.