La Regione: “Grazie al Governo per la vicinanza e la velocità degli stanziamenti”

Un grazie al Governo per la concreta vicinanza all’Emilia-Romagna alluvionata è stato espresso poco fa in conferenza stampa dal presidente della Regione Stefano Bonaccini e dalla vicepresidente Irene Priolo. Accanto a loro il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.

“Abbiamo 42 Comuni coinvolti da Bologna a Rimini, 21 corsi d’acqua tracimati, 250 strade chiuse e 10.000 sfollati”, ha elencato Irene Priolo. Per la vicepresidente, desta preoccupazione l’appennino: “Ci sono intere frazioni isolate. Lì dobbiamo portare assistenza, non evacuare”. Sul territorio “il principale problema è l’elettricità, poi l’eventuale approvvigionamento di derrate alimentare”, ha fatto sapere Priolo annunciando che in serata sarà attivato un numero unico per le richieste di informazioni e soccorsi.

“Ci muoveremo su due binari: prima la gestione dell’emergenza e poi il ripristino della normalità”, ha proseguito la vicepresidente della Regione. Riguardo al meteo, “le piogge previste nei prossimi giorni non destano preoccupazione per il livello di precipitazioni, ma per la fragilità dei territori”.

“La vicinanza del Governo è importante”, ha detto il presidente Bonaccini ringraziando per i 30 miliardi stanziati da Roma per l’emergenza e ha ricordato che “non sempre in passato è avvenuto con questa velocità”.

“Ora dobbiamo riuscire a mettere in sicurezza fino all’ultima persona, poi ci aspetta un lavoro gigantesco su un vasto territorio con oltre duecento frane attive – ha sottolineato il governatore -. Il 20 maggio sarà l’11esimo anniversaro del terremoto in Emilia. Oggi ci troviamo nella stessa situazione, ma quell’esperienza ci dice che ce la faremo, che ricostruiremo tutto. Solo le vite delle vittime non sono recuperabili”.  

Il ministro Fratin, a sua volta, ha ribadito “la vicinanza del Governo alle popolazioni colpite, le condoglianze a chi ha avuto dei lutti e la solidarietà ai Comuni e ai volontari”. Ha ammesso il ministro: “Non abbiamo contezza della dimensione del danno. Prima di tutto bisogna avere le idee chiare su cosa bisogna fare, poi pensare a quanto stanziare”.

“Quantificheremo i danni a breve – gli ha fatto eco Bonaccini -. Prima dovremo portare ristori al settore dell’agricoltura e ai suoi lavoratori stagionali, poi serviranno rimborsi per persone e imprese, infine ci dedicheremo alla ricostruzione, a partire dalle infrastrutture. Servirà il commissariamento straordinario per permettere la celerità degli interventi”.

Bonaccini ha anche annunciato che la Giunta regionale ha deciso di avviare subito una raccolta fondi per sostenere le persone e le comunità colpite.

Chiunque potrà versare un contributo utilizzando queste coordinate bancarie: Iban: IT69G0200802435000104428964 – Causale: “ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA”. Per donare dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1OM0. Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna.

La Ferrari ha già donato un milione di euro – ha detto il presidente della Regione – ma va ringraziato chi dona anche un solo euro. L’utilizzo che ne verrà fatto verrà resocontato pubblicamente”.