La scuola al tempo del Covid. “Tutto pronto per l’avvio”, dice il sindaco Lattuca

“Già dal primo giorno di scuola gli spazi, opportunamente igienizzati, saranno pronti per accogliervi tutti. Rispetto alle norme e alle prescrizioni vigenti, a Cesena potrete dunque tornare a scuola in sicurezza”. Lo ha scritto il sindaco Enzo Lattuca nella comunicazione inviata oggi dall’Ufficio scuole del Comune ai genitori e alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Oltre agli auguri, il primo cittadino ha fatto il punto della situazione in vista della riapertura delle scuole il 14 settembre prossimo.

“In queste settimane stiamo terminando in tutte le scuole quei lavori strutturali, condivisi tra Comune, Dirigenze scolastiche e Ausl, necessari a creare spazi idonei per accogliere in sicurezza ciascuno di voi ─ scrive il primo cittadino ─. Per questo abbiamo anche acquistato 2057 banchi singoli che ci verranno consegnati il 1° settembre, in modo da garantire il prescritto distanziamento di almeno un metro tra un alunno e l’altro. Verrà inoltre garantito il servizio mensa (negli spazi della mensa dove è stato possibile mantenerli tali, o in classe laddove gli spazi mensa sono stati utilizzati per ricavarne aule) e siamo al lavoro anche per garantire quei servizi che vanno oltre l’attività didattica strettamente intesa, dal trasporto scolastico ai servizi di pre e post scuola”.

Sono 7.349 i bambini e ragazzi che frequentano le scuole elementari e medie di Cesena. Nella missiva, il sindaco invita inoltre le famiglie alla fondamentale collaborazione. “La responsabilità che verrà richiesta ai genitori degli alunni, che saranno chiamati dagli istituti scolastici a sottoscrivere un patto di corresponsabilità, sarà in primis quella di verificare quotidianamente le condizioni di salute dei loro figli, nel rispetto di quelle prescrizioni che vietano l’ingresso a scuola a quegli alunni che presentano sintomi riconducibili al Covid-19 ─  prosegue ─ . Sono certo che, con l’impegno di tutti, riusciremo a iniziare il nuovo anno scolastico riducendo al minimo i disagi per alunni e famiglie, con la consapevolezza che sarà comunque per tutti noi un anno diverso”.