La stagione polifonica del Petrella, che fa largo ai giovani

A Longiano “le porte pesanti dei teatri” finalmente si aprono e fanno largo ai giovani. Sembra questa la più bella tra le novità che si coglie a prima vista spulciando il ricchissimo calendario che tra il 10 novembre 2023 e giugno 2024 vedrà in scena al Petrella ben cinque rassegne di diversa natura. Un programma polifonico e partecipato, di cui fanno parte il teatro “classico”, la danza contemporanea, gli appuntamenti per le famiglie, la musica dal vivo, il liscio, il cinema, le residenze artistiche, i laboratori, la danza contemporanea, i dj set…

La presentazione è avvenuta stamane nel ridotto del teatro, con il sindaco Mauro Graziano, l’assessora alla Cultura Sonia Bettucci, Giuseppe Mariani di Cronopios che cura la stagione nell’ambito di una convenzione siglata tra il Comune e Ater Fondazione, rappresentata dal presidente Natalino Mingrone e dal direttore Roberto De Lellis.

All’interno di questa stagione che non è una stagione ma qualcosa di più e di diverso e di nuovo – hanno sottolineato a più riprese i promotori – c’è un pensiero per i Millenials e la Generazione Z. Il richiamo si chiama Collettivo Panini Secondo, al secolo le emiliano romagnole, tutte under 30, Sissj Bassani, Camilla Neri, Martina Piazzi, Francesca Pizzagalli. Danzatrici, allieve della scuola longianese di Heidi Pasini, felicissime – spiega la savignanese Sissj Bassani, affermata performer attivissima all’estero in Italia, purtroppo poco in Romagna – di vedersi aprire finalmente le porte “pesanti” dei teatri e poterci portare qualche proposta, e pazienza se per arrivarci si deve passare dall’etichetta “giovani”.

Titolo della loro minirassegna di quattro sabati tra il 17 febbraio e il 23 marzo, “Fra questa gente esiste un sentimento”, verso tratto dal brano Romagna Capitale di Raoul Casadei, co-autore Moreno il Biondo, altro protagonista di questa “non-stagione” longianese. Il verso, cantato a squarciagola dalla curva mare del Cesena, ci rappresenta, ha spiegato Sissj Bassani. “Noi apparteniamo a quel sentimento…Vogliamo investire in questo territorio. La Romagna è stata sempre pioniera di visioni in ambito culturale, e con le iniziative che vediamo promuovere dalla Regione (il riferimento è alla legge 2 sul teatro e alle varie iniziative di sostegno alle arti innovative, ndr), questa modalità continua. Queste pesanti porte si aprono ai giovani e noi abbiamo chiamato artisti al cui lavoro attribuiamo valore”.

Artisti e artiste che si rifanno alle estetiche post-internet del do-it-yourself.   Tra i nomi spicca quello di  Lorenzo Senni. In procinto di iniziare il suo tour mondiale, Senni non si esibiva in Italia dal 2025  e sarà in concerto sabato 23 marzo al Petrella, nell’ambito della rassegna nella rassegna Biglia, palchi in pista di Ater Fondazione, curata da Patrizio Cenacchi, anche questa partecipe del programma longianese, una joint venture tra club e teatri emiliano-romagnoli nel segno della musica live contemporanea che vedrà il Petrella esercitarsi al clubbing. Senni sarà protagonista di un “raduno” musicale all’insegna della sperimentazione elettronica che avrà il suo culmine con la trasformazione del Teatro Petrella in un dancefloor. Altro asso nel mazzo del collettivo Parini SecondoAzel, performer di beatboxing (per chi non sapesse, una pratica vocale che si serve dell’unico ausilio della voce) che il 17 febbraio aprirà la rassegna, seguito dall’anteprima di un nuovo lavoro del collettivo Parini Secondo sul salto della corda. “Siamo partite da bambine nel garage e sulla piazza e con questo lavoro vogliamo tornare ai garage”, spiega Bassani; e ancora Demetrio Castellucci, giovane della famiglia Castellucci, autore dell’installazione Unarcheology Airlines, in cartellone il 9 marzo, un live set all’interno di un aereo di cartone. “Demetrio desiderava poter proporre la sua musica su un aereo vero, non è stato possibile e abbiamo ripiegato su un aereo di cartone. Ci piace questa poetica del fare artigianale, anche quando non si può, fare quello che si può con i mezzi che ci sono. Quindi abbiamo accolto con gioia questo aereo di cartone”. Infine, fra le proposte del collettivo, il gruppo Uror e la loro riproposizione della favola di Cappuccetto Rosso, il 2 marzo. A precederli il laboratorio di illustrazione, una riscrittura delle poesie di Raffaello Baldini, a cura della fumettista sammaurese Martina Sarritzu.

Questi sono solo alcuni dei nomi che, seppur provenienti da ambiti distanti, si incontrano nella condivisione di uno spirito che – bisogna rifletterci su – vede questi giovani e affermati artisti e artiste, cercare il dialogo con la romagnolità.

Ancora un rilancio al pubblico dei giovanissimi, Cronopios lo propone all’interno di Sciroppo di teatro, altro filone di questo cartellone composito e ricchissimo. Il teatro fa bene alla salute quando un antibiotico, ha spiegato Roberto De Lellis, direttore di Ater Fondazione che ha inventato questa  rassegna di teatro per famiglie per la quale si passa dai pediatri che prescrivono la ricetta di teatro, che a sua volta si potrà trasformare in biglietteria in ingressi per gli spettacoli. Un modo per intercettare un’ampia e nuova fetta di pubblico per i teatri emiliano romagnoli. In cartellone al Petrella, tra gli altri, lo spettacolo Storia di un no, rivolto agli adolescenti, che racconta le fatiche dell’amore adolescenziale (domenica 7 gennaio alle 16) ma anche Solitarium, spettacolo silenzioso che racconta la solitudine dell’umanità nell’era digitale (25 febbraio alle 16). 

Sempre di romagnolità si parla con Vai liscio, in programma dal 2 al 4 febbraio, in cui il Petrella si vestirà da dancing, con la possibilità per il pubblico non solo di assistere a tre esclusive esibizioni musicali e danzanti ma anche di ballare a sua volta, e imparare a ballare, grazie a lezioni di ballo liscio offerte gratuitamente. A insegnare, oltre che esibirsi, i maestri della scuola di ballo Le sirene danzanti.

Tra i protagonisti degli spettacoli invece, venerdì 2 febbraio, l’Orchestra Grande Evento di Moreno il Biondo con special guest Omar Pedrini, per una serata interamente dedicata al liscio romagnolo e alla tradizione che discende da Secondo Casadei. Nelle sere successive spazio al liscio emiliano del gruppo musicale Officina del Battagliero e poi alla Filuzzi con il quartetto dall’Orchestra Davide Salvi e l’esibizione spettacolare e acrobatica della Polka Chinata, ballo caratteristico eseguito da soli uomini. Durante le tre serate, ci sarà spazio anche per il racconto in forma letteraria e narrativa della straordinaria storia del liscio emiliano-romagnolo. Sarà un racconto d’autore, affidato alla penna di scrittori come Paolo Nori, Grazia Verasani, Fabio Bonifacci, Gianluca Morozzi, Chiara Tagliaferri. Con Tutti in pista – Petrella Dancing, Longiano sostiene la musica da ballo dell’Emilia-Romagna e la candidatura alla lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Il cartellone 2023-24 si aprirà venerdì 10 novembre con Mi amerò lo stesso di Paola Turci, primo appuntamento di Ringrazia che sono una signora, rassegna varata lo scorso anno per offrire uno spazio aperto ai talenti femminili.

Ringrazia che sono una signora porterà a Longiano Paola Turci, Valeria Solarino che sabato 18 novembre porta sul palco Gerico Innocenzo Rosa, spettacolo sulla scoperta di sé e il coraggio nell’accoglienza del proprio io che ha segnato il suo ritorno al teatro dopo tanti anni di cinema e tv.

Quindi Amanda Sandrelli,che sabato 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sarà protagonista del reading Alice (testo di Lella Costa). Prima dello spettacolo è prevista la proiezione di Il popolo delle donne di Yuri Ancarani (presentato alla Mostra del cinema di Venezia) che dà la parola a Marina Valcarenghi, psicoterapeuta di scuola junghiana con un’esperienza di oltre trent’anni nelle carceri con detenuti per reati di violenza sessuale.

Sabato 16 dicembre sarà la danzatrice e performer Stefania Tansini la protagonista della prima proposta legata alla danza con L’ombelico dei limbi, spettacolo site specific nell’ambito di E’ Bal -palcoscenici per la danza contemporanea.

Il nuovo anno si aprirà con una due giorni che porterà al Teatro Petrella di Longiano l’esperienza dei Motus, notissima e affermata compagnia di teatro contemporaneo fondata dai riminesi Daniela De Nicolò e Enrico Casagrande. Giovedì 25 gennaio sarà in scena il loro applauditissimo MDLSX, inno lisergico e solitario alla libertà di divenire, concepito nel formato di un eccentrico Dj/Vj set della attrice e performer Silvia Calderoni. Venerdì 26, invece, si “estrae” la componente musicale dal più recente titolo Tutto brucia – che miscela passato e presente e con essi i temi del lutto, della guerra e del femminismo – in Tutto brucia Soundtrack di Francesca Morello, in arte R.Y.F, autrice ed esecutrice live della colonna sonora originale: un connubio potente tra chitarra elettrica e canto. A seguire, dj set di Silvia Calderoni.

Infine un accenno agli appuntamenti della rete E’ Bal- palcoscenici per la danza contemporanea che al Petrella vede rinnovare sul fronte della danza contemporanea l’ormai consolidata collaborazione con L’arboreto – Teatro dimora di Mondaino, Centro di residenza Emilia-Romagna attraverso la nona edizione del progetto Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi: come consuetudine, tra maggio e giugno, due compagnie di danza contemporanea saranno ospitate in altrettante residenze creative che culmineranno entrambe in una restituzione sotto forma di prova aperta al pubblico. “Perché gli artisti devono avere un luogo in cui studiare, anche sbagliare, e comprendere qual è la loro via nell’arte” ha detto Fabio Biondi, creatore dell’Arboreto. “In tanta e forse troppa produzione artistica cui assistiamo in Emilia Romagna e in Italia, che non sempre si riesce ad assorbire, noi veniamo prima, accogliamo il percorso iniziale degli artisti emergenti, molti dei quali sono diventati anche famosi, ma non è questo il nostro scopo”.  

Luogo per antonomasia di residenze artistiche, al Teatro Petrella arriverà inoltre la nuova produzione del cantautore Cisco, che ha scelto Longiano per presentare il nuovo lavoro I Dinosauri con alcuni ex musicisti dei Modena City Ramblers.  

Continua anche la collaborazione con la Fondazione Tito Balestra coinvolta per la scelta dell’immagine guida di Ringrazia che sono una signora. La scelta di quest’anno è caduta sull’artista Suzanne Spahi con l’opera dal titolo “Suzani”, un mosaico che simboleggia l’amore. A presentarlo Flaminio Balestra e l’artista in video collegamento dalla Turchia.  

“Anni fa Kinkaleri fece spettacolo “Alcuni giorni sono migliori di altri”. Ecco –  ha detto l’assessora Sonia Bettucci – questo è uno di quelli. Essere qui a presentare una stagione dà emozioni, il teatro è un luogo sacro, se sono qui con questo ruolo di assessore, è per il teatro che mi ha dato la possibilità di vedere altri mondi possibili. Volevamo togliere l’alone del luogo per pochi, Giuseppe Mariani ha accolto la sfida, e sono orgogliosa di aver concretizzato la collaborazione con Ater Fondazione perché essere dentro Ater significa attrarre attenzione a livello regionale”.

Dal sindaco Mauro Graziano un ringraziamento a Cronopios. “Ci siamo posti l’obiettivo ambizioso di ripartire e rilanciare Longiano sul piano culturale.  Puntiamo sui nostri gioielli tra cui il teatro. Siamo certi che le collaborazioni che abbiamo attivato porteranno cose buone”.

Non ci saranno abbonamenti ma vendite di singoli biglietti, a partire da oggi. Per info e dettagli info@ilteatropetrella.it, www.teatropetrella.it, httpss://ilteatropetrella.it/info-e-biglietti/.

Nella foto, da sinistra Moreno il Biondo, Roberto De Lellis, direttore Ater, Giuseppe Mariani di Cronopios, l’assessora Sonia Bettucci, il sindaco Mauro Graziano, il presidente Ater Natalino Mingrone