L’apertura del Giubileo, a Sarsina. La cronaca

La cronaca della mattinata. Presenti tutti i sindaci della Valle del Savio. La fotogallery

I sindaci del Comuni della Valle del Savio, in prima fila questa mattina in Concattedrale, a Sarsina, per l'apertura in Diocesi dell'anno Santo 2025. Foto di Michela Mosconi
I sindaci del Comuni della Valle del Savio, in prima fila questa mattina in Concattedrale, a Sarsina, per l'apertura in Diocesi dell'anno Santo 2025. Foto di Michela Mosconi

Oggi pomeriggio, dalle 17, apertura a Cesena. Alle 18, la celebrazione in Cattedrale

Con la celebrazione eucaristica delle 11 in Cattedrale a Sarsina, si è aperto ufficialmente il Giubileo diocesano “Pellegrini di speranza”, cui farà seguito, oggi pomeriggio a partire dalle 17 la celebrazione in Cattedrale, a Cesena.

Cinque i momenti del rito di apertura dell’anno giubilare

            Il rito di apertura dell’anno giubilare si è articolato in cinque momenti: il ‘raduno’ nella vicina chiesa del Suffragio, dove il vescovo Douglas, rivolgendosi ai tanti fedeli accorsi, ha detto: “Questo rito è per noi preludio di una ricca esperienza di grazia e misericordia, sempre pronti a rispondere a chiunque ci domandi ragione della speranza che è in noi, specialmente in questo tempo di guerre e disordini”. Dopo la lettura di alcuni paragrafi della bolla di Indizione del Giubileo Spes non confundit,  in  processione (una sorta di pellegrinaggio metaforico) verso la Concattedrale si è proceduto all’ingresso solenne dalla porta principale. L’ingresso è stato accompagnato dall’annuncio giubilare con organo, tamburi e squilli di tromba come a ricordare gli strumenti a fiato del Tempio di Gerusalemme. Davanti al fonte battesimale il vescovo ha presieduto il rito della memoria del Battesimo, benedicendo l’acqua con la quale ha poi asperso i fedeli.

            Alle 11 l’inizio della celebrazione eucaristica concelebrata dal vescovo insieme al parroco di Sarsina, don Rudy Tonelli, ai sacerdoti della Cattedrale, don Vincenzo Fantini, don Edero Onofri, don Rafael Rojas Villamizar, a don Marco Muratori. Sull’altare anche i diaconi Giuseppe Massimo Giannini e Sergio Giampreti e i ministranti. (Pubblicato questa mattina sempre nella sezione “Diocesi” il pezzo con il testo integrale dell’omelia del vescovo Douglas). I canti sono stati eseguiti dalla Corale di Sarsina diretta dal maestro Eris Bartolini.

Presenti tutti i sindaci della vallata del Savio

In prima fila erano presenti i sindaci dei Comuni della vallata, a partire dal primo cittadino sarsinate Enrico Cangini, Monica Rossi di Mercato Saraceno, Enrico Spighi di Bagno di Romagna e Fedele Camillini in rappresentanza del comune di Verghereto.

            La preghiera dei fedeli, in segno di unione e fratellanza, è stata letta, nelle rispettive lingue di appartenenza, da una donna indiana, un ragazzo nigeriano, una donna ucraina, un sacerdote venezuelano (don Rafael) facenti parte della comunità sarsinate.

Un momento di comunione fraterna

Una Concattedrale plautina vestita a festa per l’occasione cui hanno fatto da cornice i tanti fedeli accorsi da tutta la valle. Fedeli da Mercato, San Piero in Bagno e Alta valle hanno riempito le panche in un momento di comunione fraterna. Lo ha notato anche monsignor Regattieri che nel finale si è compiaciuto nel “vedere tanti fedeli dalle parrocchie vicine, segno di unità e comunione”. Ha poi esortato i fedeli a “rinnovare la vita cristiana celebrando costantemente il sacramento della riconciliazione”. “Confessatevi spesso – ha detto – anche ogni mese. Impegnatevi nel compiere opere di misericordia e carità verso il prossimo. Questo è il vero Giubileo”.


Di seguito, la fotogallery a cura di Pier Giorgio Marini.

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