Lattuca in diretta con il direttore Ausl: “Al lavoro sul piano vaccini e nuovo ospedale”

Il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, ha tenuto poco fa una diretta sui social web dialogando con il direttore generale dell’Ausl Romagna Tiziano Carradori.

La situazione dell’epidemia da Covid-19 in Romagna è un po’ meno critica rispetto al resto della Regione, pur con il livello ospedaliero in fase rossa da diversi giorni. Livello che, se superato, costringerebbe l’Ausl a ridurre drasticamente i servizi sanitari non legati al contenimento del virus.

Tra i numeri si intravedono comunque segnali di cauto ottimismo. Le terapie intensive romagnole vedono occupati 40 posti letto su un centinaio totali. L’attività chirurgica non è ridotta e il numero dei positivi al Covid rilevato ogni giorno “dopo aver raggiunto un plateau, sta andando verso a una riduzione – ha spiegato Carradori –. Si è passati dai 450-500 casi giornalieri in Romagna ai 366 di oggi”. Sono 50 i nuovi casi di positività rilevati nel territorio cesenate nelle ultime 24 ore (17 a Cesena).

In assenza di provvedimenti restrittivi “il virus si sarebbe diffuso su numeri molto più ampi, dato che si diffonde per contatto. E le persone che avrebbero avuto bisogno di trattamenti di ricovero o terapia intensiva avrebbe bloccato l’operatività del sistema sanitario” ha ribadito Carradori.

L’Ausl (che tra il proprio personale ha 440 persone in quarantena, di cui oltre 300 positivi al Covid) è concentrata anche nell’elaborazione del piano vaccinale, da attuare al momento della disponibilità di un vaccino al Covid. A partire dalle modalità di conservazione, che richiedono temperature di stoccaggio estreme, con due frigoriferi a Pievesestina, uno a Ravenna e uno a Rimini: “Una volta aperta una scatola, con 576 dosi, questa va consumata entro cinque ore. Una vera sfida logistica, per il personale, le postazioni e gli afflussi” ha commentato il direttore generale dell’Ausl.

Diamo appuntamento al mese di gennaio per spiegare come nel concreto si svolgerà il piano vaccinale” ha spiegato il sindaco.

L’esperienza del Covid sarà preziosa anche per progettare il nuovo ospedale Bufalini a Villa Chiaviche: “Sarà il primo ospedale importante progettato in Italia dopo questa pandemia – ha sottolineato il sindaco –. Un ospedale nuovo, progettato con occhi nuovi, guardando al futuro”.

“Stiamo sviluppando le idee di organizzazione interna – gli ha fatto eco Carradori – mettendo a rendimento ciò che abbiamo colto da questa epidemia, in organizzazione degli spazi interni, flessibilità, adattabilità. Sarà utilizzato per almeno 50 anni, dunque bisogna pensarlo ora ma pensando al futuro”.

Sul fronte delle restrizioni, Lattuca confida che venerdì il ministero della Salute possa rimettere l’Emilia-Romagna in zona gialla: “Se così fosse il provvedimento sarebbe attivo da domenica mattina e, in quel caso, venerdì ci ritroveremo in collegamento per spiegare di nuovo cosa comporta, a partire dal venire meno degli spostamenti tra Comuni diversi”.

Ultimo, ma non per importanza, il primo cittadino ha annunciato il ritorno dei buoni spesa per chi si trova in situazioni di indigenza: “Si potrà fare domanda a partire da metà mese e saranno erogati entro Natale”. I criteri saranno approvati dalla Giunta comunale a giorni.