Lattuca in diretta: “La situazione è grave, molto grave. Dobbiamo evitare in tutti i modi che volga al peggio”

Il primo cittadino di Cesena è tornato in diretta sui social, poco fa, per fare il punto sull’andamento della pandemia da Covid-19 e i provvedimenti adottati, a tutti i livelli, per cercare di contenerla.

I dati

Enzo Lattuca non ha usato giri di parole: “La situazione è grave, molto grave. Dobbiamo evitare in tutti i modi che volga al peggio. Nelle ultime 24 ore abbiamo registrato 209 casi di positività nel territorio cesenate, contro i 181 del giorno precedente. Si tratta di un nuovo record negativo. Molti casi sono segnalati come sintomatici dai medici di medicina generale. Di questi nuovi positivi, una trentina hanno meno di 19 anni“.

L’aumento dei casi, nelle ultime settimane, è stato continuo. Dal 12 al 18 febbraio i contagi nel cesenate erano 297 per 100mila abitanti (già oltre la soglia, fissata a livello nazionale il giorno 26, di 250 casi per 100mila abitanti), per salire a 329 casi per 100mila abitanti la settimana successiva.

Nella settimana che si chiude oggi c’è stato quasi un raddoppio, a 565 casi per 100mila abitanti. Più del doppio di quanto previsto dalla soglia di rischio” ha spiegato Lattuca.

Il Comitato nazionale si riunirà domani per decidere. Questi dati ci porteranno in zona rossa da lunedì? “Lo ha già detto Bonaccini, i dati ci portano in quella direzione. Il rischio è molto elevato. In ogni caso, in questo momento, il cesenate è uno dei territori più colpiti a livello regionale“.

In zona rossa si chiuderebbero anche nidi e materne (ancora aperti in zona arancione scuro), oltre alle attività non essenziali (ma l’allegato al Dpcm fa un lungo elenco di tipologie di negozi ammessi, nulla a che vedere con le restrizioni di un anno fa).

Ospedale Bufalini

Cosa sta succedendo in ospedale? “Stanno aumentando i ricoveri, sia di persone di età non giovanissima che altri. Ieri è stata avviata la riorganizzazione per aumentare i posti letto: 15 posti di chirurgia sono stati spostati in ortopedia e destinati al Covid. La terapia intensiva al momento non desta preoccupazione, ci sono una decina di persone. Ma questa riorganizzazione non è indolore: si cominceranno a limare le prestazioni non urgenti”.

Limiti allo sport

Per questo Lattuca ha detto di aver stabilito, con l’ordinanza di ieri, limiti alle attività sportive.

Si potrà fare comunque attività motoria individuale, eventualmente con bambini o cani, vicino a casa. Così come attività sportiva, ma sempre in forma individuale e all’aperto”.

Gli allenamenti sono consentiti solo per atleti già iscritti a campionati nazionali già programmati e non sospesi: “Le domande in questo senso vanno presentate all’ufficio sport. Ad ora ne sono arrivate 12”. 

Manifestazione no mask

“A chi continua a chiedere “chiudiamo per cosa?”, io rispondo che la pazienza l’ho finita e non rispondo più. Sabato ci sarà la 14esima manifestazione dei no mask. Sono liberi di farlo. Ma di fronte a 100 ricoverati, con cinque morti solo nelle ultime 24 ore, io perdo la pazienza. Manifesteranno come è lecito manifestare, ma basta. Per rispetto di tutti i malati, delle vittime, dei loro parenti”.

Bambini a casa

Sui bambini lasciati a casa da scuola (con didattica a distanza o meno) ci saranno congedi straordinari, promessi dal Governo, e il bonus babysitter: “Chi non ha altre possibilità può chiedere il bonus dai servizi online dell’Inps. Molti bimbi a casa stanno con i nonni? Vero, ma non mischiandosi con altri bambini sono meno vettori di contagio”.

L’appello

Poco prima del collegamento, il sindaco ha partecipato ad una riunione con Prefettura e Forze dell’ordine sui controlli: “Mi piacerebbe parlare di una situazione che non è così grave. Ma non è così. Per questo ho dovuto prendere provvedimenti e invito tutti alla massima responsabilità”.