L’Auser compie trent’anni e… rilancia

In città l’Auser festeggia 30 anni di vita. Nata, a livello nazionale, come costola della Cgil, ora vive di vita propria, anche sul territorio dove sono attive la sede principale di corso Ubaldo Comandini 7 e 12 centri sociali sul territorio. Gli iscritti sono duemila, in calo rispetto a un recente passato, ma i riflessi della pandemia si fanno ancora sentire. Tra i tesserati, sono oltre 700 quelli che svolgono attività di volontariato

Domenica 16 ottobre, dalle 16 in piazza della Libertà, si terrà apertura del trentennale con il concerto a ballo dell’Orchestrona della scuola di musica popolare di Forlimpopoli diretta da Davide Castiglia. Barbara Lucchi ha detto che si tratta di un avvio forte delle attività. “Saranno due ore di musica, con il liscio antico e musica europea e italiana. I balli collettivi e di gruppo saranno tanti. Contiamo di chiudere con una quadriglia invitando il pubblico presente a partecipare”.

Per l’occasione la piazza sarà allestita in modo che i partecipanti possano stare comodi: ci saranno sedie per tutti.

Sulla mission dell’associazione, molto cambiata nel corso dei decenni, il presidente Luciano Bigi ha detto che partecipare all’Auser è un modo, per tanti pensionati, “per rimanere attivi e integrati e per portare benessere alla società nella quale si è inseriti. In più, spesso, per alcuni servizi, come ad esempio quello molto noto del nonno-vigile, è previsto un rimborso spese” che diversi non disdegnano per fare quadrare i conti di casa propria.

Auser è articolata in due settori: l’aps e l’odv. La prima si occupa più di attività legata ad aspetti culturali. L’odv riguarda il mondo del volontariato. Ciascuno ha un suo vicepresidente, mentre il presidente è unico. La tessera, che vale per l’anno sociale e comprende la copertura assicurativa, costa 13 euro. Per le singole attività spesso è richiesto un contributo di partecipazione. 

Durante l’incontro con la stampa di questa mattina è stato anche presentato il programma degli appuntamenti fino al termine del 2022. Si va dalla proiezione di film alla presentazione di libri, come quello di Barbara Lucchi “Io in ballo. Tra danza e rebus” (Edizioni “Il Ponte Vecchio”), con musica dal vivo, che si terrà il 4 dicembre. L’autrice dialogherà con la giornalista Raffaella Candoli. 

In calendario Auser ha anche diversi corsi: da quello di yoga a quello di ginnastica dolce, dai balli alla lettura e alla storia di Cesena, fino al corso di teatro musicale e non solo, come spiega Luciana Berretti, vicepresidente Auser aps, anche perché “c’è anche una miseria culturale”, sottolinea.

Nelle attività del trentennale, il 20 novembre, nella sala polivalente “Oscar Alessandri” presso la sede, verrà presentato lo spettacolo “Back to Bancks” a cura della stessa Berretti e delle professoresse Donatella Missirini e Raffaella Sitoni. “Si tratta di uno spettacolo sull‘attore cesenate Mario Bianchi poi emigrati negli Usa dove fece fortuna. A suo tempo inviammo il promo di questo spettacolo a Roma, al premio “Mazzella”. Sia stati selezionati come i migliori “per una drammaturgia giovane”. Andremo a Roma il 14 novembre con gli studenti della scuola media Pascoli che hanno lavorato con noi dall’agosto dello scorso anno. Saremo al teatro Ghione, in zona Vaticano“. Da quest’anno questi ragazzi sono passati alle scuole superiori e costituiscono il gruppo delle “Voci narranti”. Si sono appassionati, riferisce in chiusura la Berretti, e “l’esperimento prosegue”.