Cesena
Le cinque idee chiave di Cesena2024 per la città dei prossimi cinque anni
Cinque punti chiave legati da un’idea di fondo: «Una Cesena che parla ai giovani e alle famiglie». Questa è la piattaforma programmatica di Cesena 2024 in vista delle elezioni amministrative del giugno prossimo.
Il movimento politico, che oggi esprime il vicesindaco Christian Castorri oltre ai consiglieri Armando Strinati e Gaetano Gerbino, aveva già annunciato il mese scorso di essere pronto a sostenere di nuovo il sindaco Enzo Lattuca (cfr. notizia richiamata). Ieri sera invece, nei locali di Hubo in via Cavalcavia, è stato sollevato il sipario sui capisaldi del programma: sport, trasporti, sicurezza, spazi verdi, relazioni.
«Abbiamo voluto contenere i punti, tutti in stretta connessione tra loro, perché in vista delle elezioni parlare è facile ma noi puntiamo ad altro. Ci teniamo a indicare impegni attuabili» ha esordito Castorri.
A lui ha fatto eco Strinati, capogruppo in Consiglio comunale: «Si tratta di temi che sentiamo più vicini a noi, frutto di serate di confronto serrato. Rappresentano la Cesena che vorremmo vedere tra cinque anni».
Al primo punto del programma, e non poteva essere diversamente viste le deleghe e le competenze di Castorri, figura “Cesena a dimensione sportiva”. L’intenzione della lista è quella di continuare a sostenere il progetto “Cesena Sport City”, «cogliendo opportunità per nuovi finanziamenti» e proponendosi come interlocutori politici di riferimento per il mondo sportivo locale. «Ricordiamo che tre bambini su quattro sono iscritti ad una associazione sportiva».
Al secondo punto si trova “Un nuovo modello di trasporto pubblico”. E qui la lista propone un ragionamento che vada oltre alla revisione delle linee attuali: «Il Tpl deve essere al servizio, oltre che dei principali istituti scolastici, dei luoghi sportivi. Le difficoltà di trasporto, infatti, sono una delle due principali cause di abbandono dello sport – ha messo in guardia Castorri -. Abbiamo linee anacronistiche e superate, così come superato è il fatto che devono passare per forza ogni ora o che debbano transitare tutte dalla Barriera e dalla stazione. Serve una revisione profonda».
Terzo pilastro “Gli spazi pubblici come opportunità per il tempo libero”. Un punto, questo, cui la lista vuole legare una particolare manutenzione di parchi e arredi: «I centri aggregatori stanno venendo meno – ha spiegato Strinati – bisogna fare sì che le persone si incontrino negli spazi pubblici».
Quarto punto “sicurezza della città”. Caratterizzato non solo dalla conferma di investimenti in telecamere e illuminazione «ma pensando a 360 gradi, in grande, lavorando anche sull’educazione dei cittadini e mettendo insieme intelligenze tecniche e politiche – ha spiegato Umberto Pallareti, del gruppo programmatico –. Per il Sole 24ore siamo al 47esimo posto per sicurezza, dobbiamo puntare ai primi 10». Su questo punto Cesena 2024 non nega l’esistenza di criticità in città «io stessa non mi sento sicura in certe zone e in certe ore – ha aggiunto Tanja Lenaz, dello stesso gruppo – ma avendo vissuto in altre città posso dire che qui la qualità della vita è molto buona e l’asticella è alta. Si può migliorare partendo da una buona base».
Quinto capitolo del programma “Cesena luogo di crescita personale”, in grade di favorire relazioni fra i cittadini: «Bisogna limitare non solo il degrado sociale ma, al tempo stesso, il ritiro sociale. Per questo può essere utile portare psicoterapeuti nelle scuole e negli impianti sportivi, educando all’affettività e all’uso dei social».
I punti programmatici saranno presentati alla città con iniziative specifiche. A meno di sei mesi dalle elezioni, la lista ha cominciato la sua lunga marcia.