Cesena
Le star della Geopolitica a Cesena
Grandi nomi in arrivo a Cesena per la rassegna “Il coraggio di conoscere e di capire. Ipotesi di geopolitica sul futuro che ci aspetta”. Si tratta di cinque appuntamenti, organizzati dalla biblioteca Malatestiana di Cesena in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea, con il patrocinio del Comune e il sostegno (5mila euro) di Cia-Conad.
«Abbiamo voluto organizzare una rassegna utile sui temi di attualità – ha spiegato in conferenza stampa il direttore della Malatestiana Paolo Zanfini – con convergenze comuni, senza andare in ordine sparso».
«Si parla di Ucraina, Cina, Europa, guerra nel suo complesso – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Carlo Verona -. C’è un’apertura della biblioteca verso la città e la città risponde con grande interesse».
Tutti gli incontri avranno inizio alle 17 nell’aula magna della biblioteca, mentre la mattina sono previsti incontri nelle scuole.
Si parte venerdì 3 febbraio con Guido Samarani (docente a Cà Foscari di Venezia), protagonista di “La Cina oggi. Come cambiano le relazioni in tempi di guerra”. Parteciperà al dibattito in collegamento da Tokyo Pio d’Emilia, giornalista e autore.
Venerdì 17 marzo la giornalista, scrittrice e inviata di guerra Francesca Mannocchi condurrà il pubblico nell’incontro: “Lo sguardo oltre il confine. Dall’Ucraina all’Afghanistan, i conflitti di oggi”. Mannocchi porterà a Cesena la sua preziosa testimonianza diretta per ricostruire l’ingarbugliata trama della Storia, perché capire il passato aiuta a districarsi nel presente e, forse, a cambiare il domani.
In aprile (data da definire) Stefano Bianchini e Francesco Privitera (docenti Unibo) presenteranno “Russia, Ucraina e Balcani. Un’attualità in divenire”.
Lunedì 9 maggio, Giuliana Laschi (Unibo) sarà impegnata in “Europa a più voci”, un’analisi della pluralità di scenari e posizioni che caratterizzano il vecchio continente.
A chiudere il ciclo di incontri, giovedì 18 maggio, sarà Lorenzo Cremonesi (inviato del Corriere della Sera) con “Guerra infinita”.
«Il titolo di questa rassegna, “Il coraggio di conoscere e di capire”, spiega molto bene cosa intendiamo fare – ha concluso Ines Briganti, dell’Istituto storico della Resistenza -. Non è vero che meno so e meglio sto. Il nostro istituto si occupa anche dell’età contemporanea con un importante lavoro nelle scuole. Ci piacerebbe ampliarlo coinvolgendo anche i giovani della fascia post maturità. La conoscenza del passato può aiutarci a migliorare il futuro».