“Le vite dei Cesenati”, svelato il volume XVI

Sarà presentato venerdì 25 novembre alle 17, nell’Aula magna della Biblioteca Malatestiana di Cesena, il nuovo volume enciclopedico delle “Vite dei Cesenati”. A condurre l’evento saranno il professor Alberto Gagliardo dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena e il professor Dino Mengozzi, docente di Storia contemporanea all’Università di Urbino. Parteciperanno, fra gli altri, il Comune di Cesena con il sindaco Enzo Lattuca, il presidente del Bcc Romagnolo (Ccr) Roberto Romagnoli e Leonardo Belli di Belli Decò, che hanno sostenuto economicamente la pubblicazione.

Il dizionario biografico, all’uscita numero XVI, è stato mostrato oggi in anteprima alla stampa. L’assessore alla Cultura Carlo Verona ha lodato “Le vite dei Cesenati” come un “lavoro fatto per la città”, in quanto “spesso non abbiamo una conoscenza precisa delle figure che ruotano attorno alla nostra città, né dei suoi luoghi”.

Il curatore Giancarlo Cerasoli è entrato nei dettagli dei contenuti, sottolineando l’aspetto “scientifico” ed elencando i numerosi archivi consultati dagli autori: dall’Archivio di Stato a quello diocesano. La corposa pubblicazione di oltre 500 pagine si apre con un ritratto dell’ingegner Ermanno Bazzocchi, che progettò le “Frecce tricolori”, tratteggiato dall’erede Pier Luigi Bazzocchi. 

Si passa alla sezione dedicata a “Le vite”. L’esperto Franco Dell’Amore scrive di Adelaide Fabbri (1797-1880), cantante cesenate amante della bella vita. A seguire, Anna Sarubbo parla di Luigi Raggi, naturalista sconosciuto ai più che descrisse la flora cesenate di inizio Novecento. Alberto Gagliardo ricorda la vita di Giovanni Merloni, politico socialista e antifascista, mentre Giovanni Guiducci riporta alla memoria la figura di Gino Spinelli, maestro di sport che si prodigò per promuovere l’atletica a Cesena nel primo dopoguerra.

La sezione prosegue con la storia della famiglia Bettini, noti tipografi e librai attivi in città dal 1888 al 2013 con un elenco, a cura di Franco Bazzocchi, di tutte le 195 pubblicazioni stampate. Jean Bennett Giorgetti riporta alla memoria la figura di Armando Gualtieri, tenore cesenate giramondo attivo nei primi decenni del Novecento. Si prosegue con il racconto di un’altra famiglia, quella dei fotografi Zangheri, a cura di Gian Luca Zangheri. La sezione si chiude con la storia di “Ermenegildo Neri e i suoi fratelli” tratteggiata dall’erede Alberto Neri.

Il volume prosegue con “Le storie”. La prima, ricostruita da Giancarlo Cerasoli con i documenti superstiti dell’Inquisizione, è quella di don Giacomo Gatti, processato per eresia nel Cinquecento. Un altro sacerdote ricordato nel volume (da Mattia Brighi) è don Pietro Burchi, arrestato dai partigiani per vicinanza al fascismo e poi rilasciato.

Andando più indietro nel tempo, la storia del brigantaggio nelle campagne cesenati a metà Ottocento è ripercorsa da Rossano Novelli attraverso le testimonianze dei criminali che decisero di collaborare con la giustizia. Il clima violento della Cesena postunitaria emerge anche dai resoconti di alcuni processi svolti in quel tempo e ricordati da Paola Palmiotto.

Spazio anche all’archeologia industriale, con la scoperta di una fornace Hoffmann a Cesena, nel contributo firmato da Fiorella Bestretti, Corrado Caporali, Monia Morri e Romina Pirraglia. Alide Tassinare ricorda invece Aurelia ed Emilia Cimino Folliero, due suffragette che lasciarono a Cesena, nell’Ottocento, una scuola femminile per la cultura agraria. Le vicende della prima guerra mondiale fanno eco nel carteggio di Agostino Pistocchi, a cura di Michele Andrea Pistocchi, mentre Tito Menzani ricostruisce la storia, la gloria e il declino delle case del popolo in città, ricordando, fra l’altro, che in quella di Sant’Egidio Dario Fo rappresentò per la prima volta il suo “Mistero Buffo”.

Il volume prosegue con un ricordo personale del repubblicano Mario Guidazzi (1944-2022) dell’assessore Luca Ferrini. A seguire, Il fondo fotografico “Ivano Giovannini”, conservato nella Biblioteca Malatestiana, viene descritto dalla bibliotecaria Carla Rosetti. A conclusione del tomo, sono raccolte alcune recensioni e segnalazioni dei libri pubblicati lo scorso anno su argomenti riguardanti la città, l’indice dei nomi e quello dei luoghi a cura di Paola Errani.

“In 16 anni di attività sono più di 120 gli autori che hanno collaborato alle “Vite dei Cesenati” – ha ricordato la stessa Errani -. È il segno del legame strettissimo che tante persone hanno con la città”.

La pubblicazione, edita da Stampare (novembre 2022), è in vendita al prezzo di 17 euro (12 euro in occasione della presentazione) ed è richiedibile alla redazione di “Vite dei cesenati”. Per informazioni: www.levitedeicesenati.it.