Legacoop chiude il profilo su X: “No al social di Elon Musk”

Paolo Lucchi: "Piccolo gesto simbolico per la libertà di informazione"

Paolo Lucchi in una foto d'archivio

Legacoop Romagna ha deciso di chiudere il proprio account sul social X (ex Twitter). Lo rende noto alla stampa specificando che la cancellazione avverrà subito dopo che sarà completata la procedura di disattivazione, che prevede un periodo di 30 giorni imposto dalla piattaforma.

Ultimo post

L’account di Legacoop Romagna era attivo da giugno 2012 e in 12 anni sono stati pubblicati più di 5.600 “tweet”. Gli oltre 2.000 follower di Legacoop Romagna su X sono stati informati con un ultimo post, che li invita a seguire gli aggiornamenti dell’associazione “sul sito web www.legacoopromagna.it, attraverso la newsletter dedicata e sulle altre piattaforme social che vengono regolarmente aggiornate (Facebook, Instagram, Youtube, Google My Business e LinkedIn)”. 

Lucchi: “Piccolo gesto simbolico”

“Non c’è stato un episodio specifico che ci ha convinto – spiega il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi – semplicemente abbiamo deciso di non spendere più alcun tipo di energia per una piattaforma che non soddisfa gli standard minimi di verifica e controllo dei contenuti”. Si tratta, lascia intendere Lucchi di un “piccolo gesto simbolico”, come critica alla nuova proprietà del social guidata dal multimiliardario Elon Musk , vicinissimo al presidente degli Stati Uniti in pectore Donald Trump.

Non solo Legacoop

Un gesto di protesta, per la verità condiviso da diversi media (a partire dal britannico “Guardian”), organizzazioni, grandi star e semplici utenti da tutto il mondo preoccupati, secondo le parole dello stesso Paolo Lucchi, “dalla deriva inquietante che i meccanismi della libertà di informazione assumono nelle mani di un piccolo gruppo di magnati miliardari che decidono i destini del mondo”.