Cesena
Liberazione di Bulgaria, il ricordo 80 anni dopo
Sono iniziate oggi le celebrazioni per gli 80 anni della Liberazione di Cesena. Nel pomeriggio è stato ricordato il passaggio del fronte da Bulgaria, Case Missiroli, Calisese e Bulgarnò.
Dopo la deposizione di corone d’alloro ai monumenti ai caduti presso le chiese di Calisese e Bulgarnò, con gli interventi di Filippo Rossini, presidente del Consiglio comunale, le celebrazioni si sono concentrate nel piazzale della chiesa di Bulgaria.
Qui, davanti a un nutrito pubblico, si sono succeduti gli interventi di Antonio Baldini, storico locale, che ha tirato le file dell’evento, Eugenio Battisitini, sindaco di Gambettola, Camillo Acerbi, assessore cesenate alla Cultura, Mario Picone, presidente del quartiere Rubicone, Ines Briganti, presidente dell’Istituto storio della resistenza e dell’età contemporanea, Luca Bussandri, presidente di Anpi del Rubicone. Filo conduttore il ricordo non fine a se stesso affinché gli errori (e gli orrori) del passato non si ripetano più. Il parroco dell’unità parrocchiale Gambettola-Bulgaria-Bulgarnò, don Sauro Bagnoli, ha poi pregato per i morti delle guerre e per la pace nel mondo in questo tempo difficile.
Suggestiva la rievocazione del giornalista e scrittore Giorgio Magnani, affiancato dai giovanissimi Giacomo e Gioele del gruppo Argylls Romagna Group di Faenza – tutti in divisa canadese d’epoca – della figura di Hron Eldon Brant. Brant è un soldato pellerossa canadese che combattè per liberare l’Italia, caduto a Case Missiroli sulla sponda del Ringoncello (Antico Rubicone). La trama del racconto rappresentato è stata estrapolata da un libro di Matteo Incerti. Magnani ha anche letto un messaggio del colonnello Julien Richard, responsabile Difesa canadese per Italia, Grecia, Albania, Croazia, Kosovo, Malta.
Al soldato Brandt, al termine del pomeriggio, è stata dedicata e scoperta una targa collocata su un muro laterale della chiesa. All’evento era presente anche il gruppo alpini “Carlo Mazzoli” di Cesena. La giovane trombettista cesenate Arianna Baldacci, laureanda al Conservatorio di Cesena, ha suonato il Silenzio.