L’influenza della Valle Savio su di un’artista canadese: l’inaugurazione domani a San Romano

Rad’Art il centro permanente dedicato alla ricerca artistica contemporanea internazionale, accoglie l’artista canadese Caroline Gagné. L’iniziativa rientra all’interno dell’accordo quadro di scambio di residenze con la Chambre Blanche di Québec.

L’artista è ospite dal 1° maggio scorso e in queste settimane ha lavorato all’installazione sonora e visiva dal titolo ‘Ciò che doveva muovere, muoveva’ allestita nello spazio Rad’Art  in località San Romano di Mercato Saraceno, che domenica 9 giugno, alle 16, aprirà al pubblico.

Lo stesso giorno si tiene alle 18 una sessione di ascolto collettivo con l’artista. Due gli eventi collaterali: lunedì alle 18 al ‘Caffè 46’ di Piavola  c’è l’incontro con Gagnè per l’identificazione di canti di uccelli con l’aiuto dei partecipanti e domenica 16 giugno alle 18.30 a Rad’Art è visibile versione speciale del progetto di residenza.

Le opere di Caroline Cagné raccontano i luoghi che esplora, svelandoli tramite gli indicatori di cambiamenti osservati, quali l’usura, le fratture e il movimento delle cose. Sviluppa così delle installazioni composite che elabora con i processi digitali a partire da oggetti trovati sul posto, dei suoni registrati in loco, sequenze video e tracce di usura riscontrati sulla materia.

“Arrivata nella valle in cui sorge San Romano, sono rimasta colpita dal modo particolare in cui il suono e il silenzio viaggiano nello spazio — commenta l’artista — . I rumori coesistono simultaneamente nell’aria del tempo, tra l’intimo e il lontano. Ho associato questa sensazione percettiva alle parole di Marcel Proust che descrivono un’atmosfera simile nel suo libro ‘La strada di Swan’ e da cui trae origine il titolo del progetto”.