L’Isola di Nicole, la solidarietà del 15° Stormo di Pisignano

L’isola di Nicole, associazione di promozione sociale con sede a Sala di Cesenatico, ogni anno sposa una causa per la quale mette in moto una raccolta fondi mediante l’acquisto di uova di Pasqua.

“Quest’ anno – dicono dall’associazione – il nostro protagonista è Antonio, un piccolo eroe di 19 mesi, che abbiamo avuto la fortuna di conoscere. È un vero e proprio guerriero venuto al mondo il 7 agosto 2019 a Londra. Purtroppo però, un mese dopo la nascita, Antonio ha avuto un arresto cardiorespiratorio. I medici londinesi lo hanno giudicato senza speranze e hanno deciso di voler procedere nel staccargli il supporto respiratorio, lasciando che morisse in modo “naturale”, poiché non più in grado di respirare a lungo autonomamente. La mamma di origini italiane, per tentare di salvare la vita al suo piccolo, ha chiesto e, dopo tante lotte burocratiche, ha ottenuto il trasferimento in Italia. Dopo oltre un anno di ospedalizzazione qui in Italia, il piccolo eroe e la sua mamma ora sono ospiti di una struttura per disabili in Emilia-Romagna in attesa di provare una terapia che potrebbe aiutarlo a migliorare la qualità della sua vita e finalmente realizzare il sogno di ricongiungersi nuovamente con il papà che è rimasto nel Regno Unito per lavoro. L’Isola di Nicole ha deciso di sostenere questa splendida famiglia con tutti i mezzi che ha a disposizione”.

Oltre alla solidarietà di tante persone, associazioni e gruppi, L’isola di Nicole ha incontrato nel suo cammino anche i militari del 15° Stormo di Pisignano che hanno scelto di dare una mano al progetto acquistando delle uova pasquali.

“Non poteva essere diversamente – commentano dall’Aps di Sala – per gli uomini del 15° Stormo, persone che dedicano la loro vita all’aiuto e al soccorso del prossimo. La missione dello Stormo è proprio quella di ricercare e soccorrere persone in difficoltà, trasportare persone in pericolo di vita, effettuare trasporti con barelle in biocontenimento e concorrere alla lotta agli incendi boschivi. Noi dell’Isola di Nicole e la mamma di Antonio siamo grati a tutti loro per aver riacceso la speranza laddove l’angoscia aveva spento i sorrisi”.