Rubicone
Longiano, Venturi attaccato a titolo personale
Non si fermano le polemiche in seno al consiglio comunale
L’esponente di “Siamo Longiano” apostrofato sui social da un post poi cancellato
Non si placano le polemiche a Longiano sul caso parrocchia di Budrio-amministrazione comunale circa oneri di urbanizzazione da versare o meno per la realizzazione di nuove opere parrocchiali. La parrocchia sostiene che non sono mai stati chiesti in casi del genere. Il Comune d Longiano insiste nel pretenderli invocando il precedente di Gambettola. La querelle va avanti da mesi. Nel frattempo scoppia anche un caso.
La nota stampa di “Siamo Longiano”
Oggi pomeriggio la lista “Siamo Longiano” ha inviato alla stampa una nota con la quale ritorna sul caso parlando di “Clima rovente” a seguito “della presa di posizione della minoranza a favore della Diocesi di Cesena-Sarsina nel contenzioso con il Comune in merito alle opere che vorrebbe realizzare la parrocchia di Budrio”. Qualche giorno fa, dicono gli esponenti della minoranza, un membro della maggioranza “nel suo stato WhatsApp, si è lasciato andare ad allusioni poco lusinghiere per poi cancellare in breve tempo quanto scritto. Parole che comunque non sono sfuggite alla minoranza consiliare che le ha salvate e condivise sui social”.
“Pur senza nominarlo – fa sapere Siamo Longiano – l’assessore definisce il capogruppo Matteo Venturi “uno scribacchino da quattro soldi che continua a diffondere falsità”. Forse non sa che Venturi è uno stimato giornalista, iscritto all’Albo da oltre dieci anni. Insultare lui è un oltraggio a tutta la stampa libera”.
“Non ci sta l’insulto alla persona”, dice il consigliere comunale
Per Siamo Longiano “fatto ancora più grave, che offende almeno la metà della comunità longianese, è definire chi appoggia il nostro gruppo degli “analfabeti funzionali”. Forse qualcuno, dall’alto della propria torre d’avorio, si è dimenticato che la vittoria dell’attuale maggioranza alle ultime elezioni è stata di misura”.
Quindi si trovano le dichiarazioni dello stesso Venturi: “Ringrazio tutto il gruppo Siamo Longiano e quanti stanno esprimendo la loro solidarietà. In democrazia ci sta che le parti si confrontino, anche con toni accesi, confidando ciascuno nella “propria” verità. Non ci sta invece l’insulto alla persona. Il rispetto dell’avversario e di chi l’ha votato è sacrosanto”. Infine un auspicio: “Mi auguro che il sindaco, che da statuto comunale ha poteri di vigilanza e controllo sull’attività degli assessori, si smarchi pubblicamente da tali dichiarazioni e assuma nei confronti di chi ha scritto quelle frasi i provvedimenti che ritiene più opportuno”.