L’Osservanza come “cavia” per i futuri architetti

La chiesa dell’Osservanza sotto la lente d’ingrandimento dei futuri architetti. L’edificio storico è stato scelto dal corso di Laboratorio di restauro architettonico del Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna per far simulare ai propri allievi un progetto di conservazione. L’esercitazione durerà fino a giugno anche se le attività ‘in cantiere’ si concluderanno a breve. Il progetto è curato da Andrea Ugolini e Marco Pretelli, professori associati al Dipartimento di Architettura.

Gli iscritti al corso di Laboratorio di restauro architettonico sono 115, tra cui diversi stranieri in Erasmus di nazionalità francese, belga, spagnola, polacca, inglese e turca.

“I complessi vengono individuati su indicazioni di enti e privati interessati a collaborare con noi. Questo da un lato consente la riscoperta del nostro patrimonio, dall’altro concorre alla formazione dei futuri architetti che, per legge, sono gli unici abilitati a restaurare e conservare un monumento soggetto a vincolo”, spiega Andrea Ugolini.