Lucchese-Cesena 0-1, Toscano: “Azione corale e di qualità”

Un Cesena camaleontico e il lampo di Tommaso Berti al 65’ regalano il terzo successo di fila alla truppa di Toscano che resta a +11 dalla Torres e già la prossima settimana potrebbe avere il primo match point di cinque per chiudere il discorso promozione.

In casa della Lucchese allo stadio “Porta Elisa” i romagnoli sono a due facce: dopo la clamorosa palla gol divorata da Shpendi ad inizio della sfida, gli ospiti si nascondono e subiscono quattro assalti dai rossoneri che sbattono di fronte a Pisseri, bravo a chiudere lo specchio a Gucher, per due volte a Yeboah e poi a Rizzo Pinna. Senza De Rose infortunato e Ogunseye squalificato, Adamo e Donnarumma sono giù di giri ma al 65’ è Berti con un tiro sotto la traversa, dopo l’incursione di tenace di Shpendi, ad aprire e chiudere la pratica.

“Nel girone di ritorno sono sempre partite impegnative – ammette Toscano – come è stata la gara col Gubbio. La Lucchese ha un organico di livello alto, organizzato e sa giocare bene. Se non sei bravo a stare in partita per 90 minuti e capire dove può farti male, rimane una squadra che ti mette in difficoltà”. L’analisi si fa più approfondita, “il primo tempo è stato un po’ equilibrato, anche se la prima occasione nitida l’abbiamo avuta noi. Loro hanno poi preso maggior campo, in qualche situazione di palla lunga fermata dal vento siamo andati in difficoltà ma abbiamo tenuto la posizione senza concedere cross e occasioni clamorose. Poi nel secondo tempo il Cesena ha fatto una grande partita contro una squadra forte, costruendo la vittoria”.

Determinanti sono risultati “gli ingressi di Ciofi e Saber che hanno permesso di tenere maggiormente palla. Abbiamo vinto con un’azione corale e di qualità. Poi siamo rimasti in partita concedendo solo palle lunghe e traversoni. Faccio i complimenti ai ragazzi per la prestazione fatta in un campo difficile come questo”.

Ora è d’obbligo guardare alla classifica: i bianconeri comandano con 83 punti e, in caso di un mancato successo della Torres a Gubbio giovedì, il Cavalluccio vincendo col Pescara otterrebbe la promozione in B aritmetica. “Guardiamo alla prossima partita di sabato che è impegnativa contro una squadra di grandi doti tecniche. Speriamo sia decisiva, ma a prescindere noi dobbiamo continuare a vincere e a rimanere sul pezzo. Mancano poche gare alla fine e dobbiamo goderci questi momenti”.

Al rientro da un infortunio, forse anticipato, è stato Saber Hraiech ma ha fatto la differenza alzando il muro in mediana nell’ultima mezz’ora. “Avrei dovuto fare più tempo di recupero dopo gli esami – precisa il centrocampista -. Ho ripreso questa settimana facendo due allenamenti con la squadra. Ci son sempre dei rischi, mi sentivo bene e di stare con la squadra. Alla fine conta il parere del giocatore. Oggi sapevo che con Ciccio fuori e qualche squalificato, c’era bisogno di tutti. Sapevo di poter dare una mano, mi son fatto trovare pronto. Avevo qualche dubbio sulla mia gamba, ma son arrivati i tre punti e son felicissimo. Sabato sarà una partita difficile col Pescara e dobbiamo lavorare bene in settimana e recuperare qualche acciaccato”.

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