Lucchese-Cesena 1-0, le interviste nel dopopartita

Fisicamente in difficoltà e senza idee, il Cesena è caduto a Lucca nel turno infrasettimanale, vanificando l’exploit che era stato fatto a Olbia pochi giorni fa. È bastato il gol dell’ex Domenico Franco alla Lucchese per mettere ko i bianconeri, mai capaci di impensierire il portiere di casa Cucchietti.

“A prescindere dalla classifica che non dobbiamo guardare – ha detto uno sconsolato Domenico Toscano in sala stampa – abbiamo fatto la prestazione al di sotto della nostre possibilità in tutti i reparti. Abbiamo trovato una squadra che ha fatto meglio di noi sul punto di vista dinamico. Arrivavamo in ritardo sull’aggressione e gli lasciavamo il campo aperto”.

Decisivo è risultato il gol dell’ex Franco sugli sviluppi di un calcio d’angolo allo scoccare dell’ora di gioco. “Dopo il loro vantaggio si sono chiusi gli spazi, ci voleva una giocata. C’è stata quella di Bumbu ribattuta e qualche palla inattiva potevamo sfruttarla meglio. Abbiamo cercato fino alla fine di rimetterla in piedi con voglia e determinazione. Non ci siamo riusciti, ora resettiamo tutto, come facciamo con le vittorie e pensiamo a sabato”.

A pesare molto sono risultate nel pacchetto difensivo le assenze di Ciofi e Prestia che hanno costretto Toscano a schierare Kontek e Celiento con Mercadante a sinistra. “L’emergenza? Non è questo. Quando non facciamo una prova di squadra, diamo campo agli avversari. Dobbiamo tornare a quelli che rubano la palla e vincono i duelli. È questo che è mancato oggi”.

In mezzo al campo ha provato a dar battaglia Francesco De Rose, ma non è riuscito ad arginare come al solito le avanzate avversarie. “Era una partita difficile e lo sapevamo – ha detto l’ex Palermo –. Non abbiamo fatto tiri in porta e nei molti cross messi in area potevamo fare meglio. La Lucchese ha sfruttato nel secondo tempo un calcio piazzato. Nel primo tempo ha avuto due occasioni importanti però nella ripresa eravamo partiti bene. Peccato – termina il mediano – ormai Lucca fa parte del passato e pensiamo a sabato”.