L’ultimo saluto a monsignor Mario Lucchi

Centinaia di persone hanno gremito la chiesa parrocchiale “San Cristoforo” di Longiano, dove oggi pomeriggio si sono svolti i funerali di monsignor Mario Lucchi, decano dei preti della Diocesi, morto domenica scorsa all’età di 98 anni.

Decine i sacerdoti che hanno concelebrato la Messa con il vescovo Douglas Regattieri.

Sulla bara di don Mario, per sua volontà, una Bibbia in greco, di cui era un fine conoscitore, e una copia dell’Imitazione di Cristo, testo di origine medievale a lui molto caro.

Durante l’omelia, monsignor Regattieri ha sottolineato il “fervore” e la “passione” che hanno mosso don Mario “per 98 anni senza tentennamenti e ripensamenti, in una fedeltà che sorprendeva chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarlo, conoscerlo e quindi stimarlo e amarlo”.

“L’amore di Dio – ha detto – è stato il filo conduttore della sua vita, la sua forza”, che lo spingeva “ad alzarsi prestissimo per dedicare le migliori ore della giornata a Lui, il suo Signore”. “Don Mario – ha ricordato il vescovo – si è speso tutto per le sue pecore per far conoscere il Signore e farlo amare. Dopo quarantacinque anni di ministero parrocchiale a Longiano, non sopportava di vedersi ridotto al rango di ‘pensionato’, al punto che, soprattutto a Budrio, ha continuato a dare testimonianza del dono di sé fino alla consumazione delle sue forze”.

Al termine della celebrazione, il ricordo di monsignor Piero Altieri (che pubblichiamo sul Corriere Cesenate in uscita domani, giovedì 3 maggio) e dei sindaci Fabio Molari di Montiano, paese natale di don Mario, ed Ermes Battistini di Longiano.

Molari ha ricordato che quella di don Mario era una “fede autentica, delle persone semplici venute dalla campagna” e ne ha lodato gli “occhi svegli che sapevano leggerti nell’anima”.

Battistini ha fatto memoria del suo “sorriso sincero” e ha voluto ringraziarlo un’ultima volta per una partitura originale dei “Promessi sposi” di Errico Petrella, donata da don Mario al Comune di Longiano nel 2015, ora esposta nel museo d’Arte sacra.