Lunedì gli studenti delle superiori torneranno sui banchi

Le scuole superiori torneranno in classe lunedì 18 gennaio al 50 per cento. L’ha appena annunciato in una videoconferenza stampa, con una quarantina di giornalisti collegati, il presidente della Regione Stefano Bonaccini. Un rientro a scuola come auspicato dal nostro direttore nell’editoriale della settimana (vedi pezzo indicato qui a fianco) e dalla lettera dei genitori del liceo Scientifico “Righi” di Cesena (cfr a fianco). 

La decisione, sentiti sindaci e presidenti di provincia, fa seguito alla sentenza del Tar dell’Emilia-Romagna che ha sospeso l’efficacia dell’ordinanza dell’8 gennaio scorso con cui il presidente Bonaccini aveva disposto la didattica a distanza al 100 per cento per le scuole superiori fino al 23 gennaio prossimo. Il ricorso, accolto dal Tribunale amministrativo regionale, era stato presentato da alcuni genitori.

“Le sentenze si rispettano”, ha detto Bonaccini, annunciando che sulle strade della regione ci saranno “550 bus aggiuntivi ogni giorno“. Fra le misure anche il tampone rapido gratuito in farmacia ogni due settimane per il mondo delle scuole e la proposta avanzata al Governo di vaccinare al più presto il personale scolastico.

“Eravamo pronti, da un punto di vista organizzativo, a partire anche il 7 gennaio. La decisione della chiusura – ha detto Bonaccini – fu presa insieme, da tutti i presidenti delle Regioni in zona arancione. La curva epidemiologica sta crescendo. Da domenica aumenterà il numero delle regioni arancioni e rosse. La Lombardia, dove il Tar si è pronunciato in modo simile a quello emiliano-romagnolo, lunedì da Dpcm sarà costretta a chiudere anche la seconda e la terza media in presenza. In Sicilia oggi il Tar si è pronunciato invece a favore della Regione”.

“Non trasformiamo la scuola in un campo di battaglia e di scontro“, la raccomandazione del presidente della Regione, chiedendo al Governo di “non affidare ai tribunali amministrativi l’apertura o meno delle scuole”, visti i pronunciamenti discordanti emersi.

Da Bonaccini la preoccupazione che, con gli aumenti dei contagi e l’abbassamento della soglia Rt per i cambi di colore delle regioni, “se si finirà in zona rossa, le scuole che riapriamo rischiano poi di chiudere da Dpcm nazionale”.

A fianco del presidente in videoconferenza, l’assessore ai Trasporti Andrea Corsini ha annunciato che ci saranno steward e applicazioni contapersone in aiuto agli utenti degli autobus, mentre l’assessore alla Scuola, Paola Salomoni, ha ribadito che alle decisioni della Regione partecipa il mondo della scuola.