Macerone, Fratelli d’Italia: “La frazione non può restare senza medico”

Continua a far discutere la petizione per fare rimanere la dottoressa Elena Dimitriadu, prossima alla pensione, a Macerone. I suoi assistiti dovranno trovarsi un nuovo medico di base in altre zone della città (vedi notizie richiamate).

Sul tema è intervenuto oggi, con un comunicato stampa, Carlo Lucarelli, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia.

“Una frazione come Macerone – scrive il politico – non può restare senza il fondamentale presidio del medico di famiglia e un’efficiente programmazione sanitaria non dovrebbe nemmeno contemplare questa ipotesi. Purtroppo con l’Ausl Romagna siamo abituati ai disservizi e alle lunghe liste d’attesa per visite ed esami, ma siamo convinti che ci siano tutte le condizioni affinché Macerone non venga privata del medico di base“.FdI spiega che “il pensionamento della dottoressa attualmente in servizio nell’ambulatorio della frazione può essere posticipato. Sulla stampa l’Ausl afferma che non è possibile prorogare la convenzione in essere con il medico, ma non è così. Tra l’altro il direttore di Distretto annuncia che solo entro il prossimo marzo verrà pubblicato l’avviso per ricoprire il posto di Macerone. E nel frattempo? La preoccupazione è tanta e lo testimoniano le oltre 1.700 firme raccolte. La soluzione è di prorogare la convenzione fino a quando la procedura di sostituzione non sarà completa”.

Insiste Lucarelli: “Non si può lasciare questo posto vacante. L’attuale medico di Medicina generale, tra l’altro, ha tutti i titoli per rimanere in servizio visto che la norma prevede di subordinare l’accoglimento della richiesta del medico al mantenimento in servizio fino a 72 anni alla mancanza di copertura del posto con un nuovo incarico. Eppure l’Ausl insiste col diniego, condannando Macerone a restare senza questo servizio: ma la norma è stata predisposta con l’obiettivo di evitare posti vacanti, in modo che i cittadini non rimangano privi di assistenza primaria”.