Dall'Italia
Macfrut 2018: alla conquista di nuovi consumatori. Renzo Piraccini: “La nostra missione? Internazionalizzare il sistema ortofrutticolo italiano e puntare sulle nuove tecnologie”
Il settore ortofrutticolo italiano torna in vetrina. E lo fa grazie a Macfrut 2018 che quest’anno, dopo le straordinarie performance degli anni precedenti (nella scorsa edizione i visitatori sono stati oltre 39 mila), si svolgerà alla Fiera a Rimini nelle giornate del 9, 10 e 11 maggio grazie al patrocinio della Colombia e del Veneto e alla stretta collaborazione con Ice-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Fondamentale, inoltre, il sostegno della Regione Emilia-Romagna.
“Quest’anno vantiamo una crescita del 10 per cento con la creazione di altri padiglioni”, ha dichiarato Renzo Piraccini, presidente Macfrut, nel corso della conferenza stampa tenutasi a Roma questa mattina. “I nostri interlocutori sono aziende agricole innovative sia in Italia che in Europa che hanno bisogno di innovazioni e di vedere cosa offre il mercato. Macfrut non è solamente una fiera statica ma un modo per vedere sul campo le novità del settore”, ha proseguito. Grande rilevanza, inoltre, sarà dato al comparto del bio e alle tecnologie di cui l’Italia si presenta come Paese leader. “Una delle mission di Macfrut sarà favorire le filiere che si possono sviluppare. Quest’anno abbiamo realizzato 20 presentazioni internazionali di Macfrut 2018 in quattro continenti che si sono trasformate in altrettanti spazi espostivi. Non è un caso che da Uganda, Tanzania ed Etiopia avremo numerosi stand e una delegazione di 50 operatori. Inoltre, l’avvenuta promozione in Cina ci garantirà oltre 50 buyers di altissimo livello e oltre 15 operatori dall’Uzbekistan. Questo dimostra come Macfrut sia un grande gioco di squadra”, ha assicurato Renzo Piraccini.
Oltre 55 mila metri quadrati di superficie, 1100 espositori di cui il 25 per cento esteri, 1500 buyer invitati, circa 50 eventi. Numeri importanti a cui si aggiungono le molteplici novità proposte che troveranno spazio nel corso della tre giorni: dalla genetica delle aziende sementiere alle tecnologie del pre e post raccolta, fino alla quarta gamma a cui sarà dedicato anche un convegno internazionale coordinato dal professor Giancarlo Colelli.
Oltre al “Macfrut Field Solution”, ben 15 mila metri dedicati all’area della pre-raccolta, particolare spazio nel corso di questa 35esima edizione della Fiera Internazionale sarà dedicato all'”AcquaCampus”, un campo dimostrativo di 500 metri quadrati dove si potranno vedere in azione gli impianti di irrigazione tecnologicamente più avanzati, presentati dalle aziende leader mondiali. Confermato anche quest’anno il “Macfrut Innovation Award” nel corso del quale verranno premiate le innovazioni tecniche più significative in termini di sostenibilità ambientale ed economica e miglioramento della qualità dei prodotti.