Macfrut 2019 sbarca in Africa e per prodotto simbolo dall’8 al 10 maggio avrà la mela

Destinazione Africa. È questo il Paese che Macfrut 2019 ha scelto per la 36esima edizione, in programma alla Fiera di Rimini dall’8 al 10 maggio. A un mese dalla chiusura della kermesse internazionale sulla filiera ortofrutticola, e più in generale del cibo, Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiere, ha presentato alla Farnesina un calendario ricco di eventi che si propone di raddoppiare i numeri da record dell’edizione appena conclusa (8 padiglioni su un’area di oltre 55mila metri quadrati, oltre 1100 espositori, un quarto dei quali esteri, oltre 1500 buyer invitati da tutto il mondo). Se quest’anno paesi partner erano Colombia e Veneto, per il 2019 è stata scelta l’Africa Sub-Sahariana, a conferma del carattere sempre più internazionale della manifestazione, e di un Macfrut che volge lo sguardo a 360 gradi in ambito mondiale.

Piraccini, infatti, ha dato l’appuntamento al 2019 non solo al Ministro degli Esteri italiano Moavero Milanesi e al parlamentare appena eletto Jacopo Morrone, presenti all’incontro, ma anche e soprattutto a 38 ambasciatori dei paesi africani. “L’Africa – ha spiegato – è un’area strategica per tante ragioni, a partire dalla gran parte delle riserve minerali mondiali in suo possesso. Poi per la forte pressione demografica. Si calcola che nel 2050 la terra sarà popolata da 9,1 miliardi di persone, ben il 34 per cento in più rispetto ad oggi. Oltre il 50 per cento di questo aumento sarà concentrato in nove Paesi, ben cinque del Continente Africano: Nigeria, Repubblica democratica del Congo, Etiopia, Tanzania e Uganda. Dunque, se dovesse persistere l’attuale situazione di sottosviluppo in numerosi Stati, sarà inevitabile proseguire nel trend di una forte pressione migratoria di massa di difficile gestione”.

Certo, oggi parlare di Africa significa volgere lo sguardo all’attualità soffermandosi sulla questione migranti che proprio in queste ore è stata affrontata dal Consiglio europeo a seguito di oltre 13 ore di trattative, liti e confronti tra i 28 rappresentanti dei Paesi membri, tra loro il premier italiano Giuseppe Conte. L’Africa però da sempre, sin dal tempo dell’età coloniale, ha rappresentato ricchezza e vita, risorse offerte innanzitutto dalla sua terra che in larga parte patisce fame e siccità. In questo contesto, di favorire lo sviluppo dei Paesi e rispondere a una maggiore domanda di cibo, un ruolo da protagonista lo può svolgere il settore ortofrutticolo. Secondo la Fao infatti il fabbisogno alimentare mondiale di ortofrutta sarà di 900 milioni di tonnellate in più rispetto ad oggi. L’Africa è quindi un Continente pieno di opportunità per l’ortofrutta italiana. 

Tra le novità della edizione 2019 Macfrut Field Solution, un campo prova di 700 metri quadri per vedere all’opera le più moderne tecnologie per il settore orticolo e frutticolo Acqua Campus, tutte le innovazioni dell’irrigazione in un campo dimostrativo e tanti eventi internazionali. Si terrà la seconda edizione del Tropical Fruit Congress dedicato, il mercoledì pomeriggio, ai trend di mercato della frutta tropicale in Europa e ai prodotti emergenti Lime, Papaya e Passion Fruit. Il giovedì pomeriggio il Congress sarà interamente dedicato all’ananas: The Pinepple Day.

Dopo il Veneto, dall’Italia la regione partner per il 2019 sarà il Piemonte, una delle Regioni più importanti nella produzione ortofrutticola italiana, il cui prodotto simbolo è la mela, immagine di Macfrut 2019.