Manca la tracciabilità, sequestrate 55 casse di prodotti ittici

Gli uomini della Guardia costiera hanno proceduto all’immediato sequestro. Liberati due astici vivi

(foto: Guardia costiera)

Continua l’attività di verifica del rispetto delle norme relative all’intera filiera ittica da parte della Guardia costiera.

Controlli al porto

Nella giornata odierna, gli uomini dell’Ufficio circondariale marittimo di Cesenatico hanno svolto un’attività di controllo nei confronti dei commercianti che operavano in porto. In particolare, durante le ispezioni, sono state rinvenute 55 casse di prodotto ittico, privo di qualsiasi documentazione utile alla tracciabilità, trasportate all’interno di un veicolo refrigerato. Lo rende noto il comandante Francesco Marzolla.

176 chili di prodotto ittico

Nel complesso, si tratta di 176 chilogrammi di specie ittiche diverse: canocchie, mazzancolle e scampi, oltre a due esemplari vivi di astici di grosse dimensioni, la cui pesca e commercializzazione sono vietati dall’1 gennaio al 30 aprile.

Due astici liberati in mare

A conclusione degli accertamenti, gli uomini della Guardia costiera hanno proceduto all’immediato sequestro del prodotto, che è stato sottoposto alle visite dei veterinari dell’Ausl intervenuti sul posto. L’esito positivo della visita veterinaria ha consentito la vendita del prodotto in asta pubblica il cui introito sarà versato alle casse dello Stato. I due astici, invece, considerato il divieto di pesca e commercializzazione, dopo che i veterinari ne hanno accertato le condizioni, sono stati liberati in mare.

Anche il consumatore può fare la sua parte

A seguito delle violazioni, è stata elevata, a carico del trasportatore, una sanzione amministrativa di 1.500 euro. “L’attività esperita – sottolinea la Guardia costiera di Cesenatico – testimonia la puntuale e costante attenzione che il Corpo rivolge alla filiera della pesca e, in piena sinergia con l’Ausl, a tutela dei consumatori. In questo contesto anche il consumatore può fare la sua parte verificando, al momento dell’acquisto, che il prodotto ittico sia contrassegnato con la necessaria etichettatura che riporta le informazioni obbligatorie sulla provenienza”.