Cesena
Manuel Agnelli visita la Malatestiana e sui social scatta la protesta
È dato a pochi il privilegio di accomodarsi tra i banchi di legno e ammirare gli antichi incunaboli nell’Aula del Nuti. Un’accortezza necessaria per preservare la conservazione dei preziosi manoscritti e codici miniati, qui custoditi da oltre 500 anni. Di solito questo onore è riservato a studiosi illustri e personaggi famosi che transitano in città. Ma quando succede non manca mai qualche critica, visto che questo tipo di ‘consultazione’ è preclusa alla stragrande maggioranza dei cesenati.
Questa volta però la polemica ha un tono più alto del solito: sui social in tanti hanno contestato la visita in Biblioteca Malatestiana avvenuta sabato scorso di Manuel Agnelli, protagonista del musical ‘Lazarus’ (ideato da David Bowie) andato in scena al Teatro Bonci. Il cantautore e storico frontman degli Afterhours per l’occasione era accompagnato dal direttore scientifico Paolo Zanfini. A darne notizia è stato lo stesso sindaco Enzo Lattuca con un post su facebook.
“Benvenga l’interesse per la nostra Biblioteca, ma serve una maggiore responsabilità a non far circolare messaggi inopportuni: bastava una foto all’ingresso come viene concessa a tutti a testimoniare la visita speciale, senza toccare i codici senza guanti né esperienza e senza appoggiarsi ai plutei”, ha commentato Vania Santi di Cesena Sìamo Noi. Gli fa eco Vittorio Valletta, ex consigliere comunale della lista civica. “Se c’è un progetto promozionale dietro, allora ci può stare un ‘accesso particolare’ alla struttura. Se invece è un piacere fatto a un personaggio illustre, lo trovo fuori luogo e fuorviante”.
Tra i tanti commenti, un’utente scrive: “Spero almeno siano stati attenti, visto che a noi poveri mortali non è consentito neppure avvicinarci troppo al primo banco”. C’è anche chi plaude all’iniziativa. “Da un lato queste occasioni sono il modo di celebrare, premiare e accogliere nella nostra comunità individui con indubbi meriti sul piano artistico – è la riflessione di un altro –, dall’altro possiamo godere della loro altrettanta indubbia visibilità mediatica e social per promuovere la cultura e la nostra splendida Biblioteca, sia nel tessuto locale che in quello nazionale con ricadute sul piano turistico”.
Ma davvero è così? A tal proposito Hello Cesena, la più grande community social cittadina, evidenzia: “Potremmo capire se poi questo privilegio concesso ai vip portasse una vetrina delle bellezze cesenati sui profili social degli stessi, ma siccome questo non succede praticamente mai (anche in questo caso, ndr), o la si finisce con questo atteggiamento provinciale o si concede questo bellissimo privilegio a tutti”.