Mercato Saraceno e le sue Pievi, un percorso nuovo

Le pievi e il territorio: storie millenarie di fede e cultura. Di bellezza e conoscenza. È stato siglato oggi, mercoledì 3 maggio, alla pieve di Monte Sorbo in territorio di Mercato Saraceno, l’accordo fra Diocesi, Amministrazione comunale e Unione dei Comuni Valle del Savio, riguardante la gestione delle aperture delle pievi di Mercato Saraceno, di cui è stata incaricata la Dmc – Destination Management Company dei Percorsi del Savio.

Da domenica 7 maggio appassionati e turisti potranno visitare, a ingresso gratuito, le antiche chiese del territorio di Mercato Saraceno, alcune delle quali ormai chiuse da anni. Quello delle pievi di Mercato Saraceno, infatti, si snoda come un vero e proprio percorso di visita che tocca scrigni d’arte sacra e di storia, testimoni della devozione della popolazione locale.

In particolare, l’antica pieve di Monte Sorbo, risalente al VIII secolo, fu un faro della cristianità del territorio e rifugio per tutti i fedeli fin dal X secolo, grazie al suo hospitale. “È un esempio di come questi luoghi siano un concentrato di storia, cultura, arte, fede e architettura – l’intervento di Marino Mengozzi, direttore dell’Ufficio diocesano per l’arte sacra e i beni culturali, storico e autore di ricerche sulla Pieve -. Tra capitelli e colonne estratte da una cava in Turchia, qui sono racchiusi 1.500 anni di storia”.

La chiesa di sant’Andrea Apostolo, a Monte Sasso ha cinque secoli di fede. La pieve dei Santi Cosma e Damiano è la più antica dimora spirituale della vallata: a tre navate in stile romanico, sorge nella località di San Damiano, costruita sulle rovine di un tempio pagano del I secolo. La chiesa di Santa Maria Nuova, in piazza Mazzini nel centro di Mercato Saraceno, risale del XIV secolo ed è il fulcro della vita del paese. La chiesetta della Madonna della Vita oggi è adibita a museo: custodisce arredi sacri, dipinti, mosaici, sculture, suppellettili liturgiche e tessuti, databili dal XVI al XX secolo.

Da maggio a ottobre, l’apertura delle pievi sarà ogni terzo fine settimana del mese, con aperture a turno delle diverse strutture nel corso della giornata, al mattino e al pomeriggio dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. In particolare, al sabato apriranno pieve Cosma e Damiano (mattino), Santa Maria Nuova e Madonna della Vita (pomeriggio); alla domenica Monte Sorbo (mattino) e Sant’Andrea (pomeriggio).

“È, questa, una proposta semplice che avvicina le persone a cui la Diocesi è ben contenta di aderire – le parole di don Marco Muratori, economo diocesano e tra i referenti nazionali dell’edilizia di culto -. Chiudere porte è non essere missionari. Questa pieve di Montesorbo, immersa nella natura del nostro Appennino, è un esempio di come dalle porte entri bellezza”.

Nel corso dell’anno sono inoltre previste aperture diverse aperture straordinarie nel corso dell’anno, in concomitanza con gli eventi più rilevanti. Prima data è domenica prossima 7 maggio, in occasione della Fiera dei salumi e dei formaggi. Il 29 luglio, con orario serale per la Notte Saracena; il 15 agosto per festeggiare Santa Maria Annunziata, patrona di Monte Sorbo. Infine, l’8 settembre in concomitanza della festa patronale di Mercato Saraceno.

In altre date e orari sono previsti ticket di ingresso speciali per chi desidera un’esperienza costruita su misura, acquistabili nel sito www.ipercorsidelsavio.it, con soggiorni in strutture ricettive del territorio ed escursioni con guide esperte. Per gli amanti del trek e del bike sono stati creati percorsi da fare in solitaria o in gruppo, scaricabili tramite l’app Vallesaviooutdoor, che attraversano il territorio e le sue chiese storiche.

 

Per info: Ufficio Turistico Iat Cesena, tel. 0547 356327, e-mail info@ipercorsidelsavio.it.