Valle Savio
Misericordie in Polonia. Andrea Casadei (Caritas): “Abbiamo gettato ponti per un vero gemellaggio”
Con i mezzi girati verso ovest, sulla strada di nuovo verso casa (la prima tappa è verso il confine con la Repubblica Ceca, a Zory, in Polonia, per una sosta notturna in albergo) Andrea Casadei della Caritas diocesana traccia un primo bilancio di questa seconda spedizione di aiuti umanitari portati in Polonia con destinazione Ucraina.
“Nei giorni precedenti – dice Casadei raggiunto al telefono – con i nuovi compagni di avventura Roberto Checchia e Valchirio Piraccini – abbiamo fatto un lavoro enorme per raccogliere più aiuti possibili. Grazie alla loro spinta e al loro entusiasmo, anche la fatica e le difficoltà incontrate sono passati in secondo piano. Poi, una volta arrivati qui, rimane solo la soddisfazione di avere portato a termine una spedizione in favore di gente cui manca proprio tutto, come anche oggi qui in Polonia, in questo grande centro di smistamento di aiuti da tutta Europa, ci è stato raccontato dal locale sindaco, Krzysztof Sobejko“.
“Ora l’impegno – aggiunge Casadei – è quello di mantenere vivo il collegamento avviato in una sorta di gemellaggio che va alimentato nel tempo”.
“Sono rimasto molto contento dalla risposta del mercato ortofrutticolo di Cesena – desidera specificare Casadei – dove vado il mercoledì e il sabato mattina di ogni settimana. In tanti hanno risposto presente: in primis la direzione con Matteo e Alessandro che hanno sponsorizzato la cosa e messo oltre 1.000 euro x l’acquisto di ortofrutta. Poi per tutti i prodotti offerti da Gobbi Alvaro con mele e soldi, Rosanna Biondi con patate, cipolle, mele, cavoli, limoni, arance, melanzane, zucchine, Daniele di Agricola con le sue arance di Sicilia, la ditta Gobbi Gino con mele, Bartolini con la verdura di Igea Marina, Ortomercato con peperoni e verdure, Cesena in tavola con verdure e Green Projet con patate….tanto da riempire un camion tre assi. Un grande grazie di cuore a loro”.
Si è concluso in maniera positiva anche il viaggio di Liudmyla, la signora ucraina residente a Cesena di cui ieri abbiamo raccontato la storia (cfr pezzo a fianco). La sorella oggi è andata a prenderla a Lezajsk dove tutti sono stati ospitati a pranzo dalle autorità locali.