Valle Savio
Misericordie in Polonia. I racconti dei protagonisti
“Emozionante”. Così si esprime Roberto Checchia, che da anni intrattiene i rapporti tra il Cesena Fc e i tifosi bianconeri. Eppure non è nuovo a esperienze del genere e ne ha viste nei suoi slanci da volontario in situazioni di difficoltà, come il terremoto in Emilia e quello in Umbria. “Sì, ma qua è stata un’altra cosa – racconta raggiunto al telefono mentre da poco la colonna mobile ha varcato il confine tra Austria e Repubblica Ceca -. Un’esperienza impagabile dal punto di vista umano. Poter vedere sul posto dove arrivano e dove vanno a finire gli aiuti, i tantissimi aiuti raccolti, è stato davvero emozionante. Abbiamo visto tre popoli al lavoro che si aiutano a vicenda: quello italiano, quello polacco e quello ucraino”.
“Impressionante l’organizzazione nel grandissimo magazzino a Lezajsk, in Polonia – aggiunge Checchia -. Tutto catalogato e tutto subito destinato. Sono proprio efficienti. Ora gli aiuti si sono un po’ diradati. Per esempio, ci è stato raccontato che durante le festività di Pasqua il magazzino era ormai vuoto”.
“È un’esperienza da ripetere – sostiene Checchia -. Dare vita a un gemellaggio è impegnativo, ma nei fatti è già stato avviato. L’aiuto che ieri è stato subito fornito alla signora che viaggiava, raggiunta dalla sorella nella cittadina di Lezajsk è stato toccante”.
Poi l’appoggio del territorio, che ha fatto sentire tutti i protagonisti participi di qualcosa di più grande. “La presenza dei sindaci di Mercato Saraceno e di Sarsina è stata molto importante – prosegue Checchia -. In questi giorni abbiamo vissuto un mix di esperienze ed emozioni che ci ha fatto avvertire la vicinanza di tantissima gente. Vorrei ricordare anche quanti, nella sede della Misericordia Valle del Savio, a Gualdo di Roncofreddo, hanno lavorato per preparare a dovere tutti gli aiuti che noi abbiano portato in Polonia. Sono stati molto efficienti. Hanno avuto una cura impeccabile. Anche a loro deve andare il grazie di tutti”.