Misericordie in Polonia. Il viaggio di ritorno

È in pieno svolgimento il viaggio di rientro dei 12 volontari della Misericordia Valle del Savio e di Sarsina che formano su sei mezzi la colonna mobile con la quale sono state portate ieri al confine polacco-ucraino tonnellate di aiuti umanitari, di medicinali e di generi alimentari e di prima necessità, come abbiamo raccontato su questo sito fin dal partenza di martedì mattina prima dell’alba (cfr pezzi a fianco).

L’arrivo è previsto a sera inoltrata. Dopo la sosta per il riposo notturno, al confine tra Polonia e Repubblica Ceca, i volontari affrontano gli oltre mille chilometri per arrivare fino a Gualdo di Roncofreddo dove ha sede la Misericordia Valle del Savio presieduta da Israel De Vito, coordinatore di questo secondo viaggio come avvenne anche con il precedente del 18-20 marzo scorsi.

Come raccontano i protagonisti, ieri è stata importante la presa di contatto con la realtà di chi vive in prima linea, con i profughi che arrivano dalla vicina Ucraina e tanti altri da aiutare a casa loro perché la guerra ha distrutto buona parte del Paese, delle sue risorse, delle strade e dei mezzi di sussistenza per vivere. 

Molto accogliente, come avvenne due mesi fa, il sindaco della cittadina di Lezajsk, Krzysztof Sobeyko, che ha offerto il pranzo e ha raccontato quello che viene fatto per gli ucraini. “Un vero e proprio gemellaggio sta nascendo”, è stato il commento di Andrea Casadei (cfr pezzo a fianco). 

Una constatazione che è anche un auspicio e un impegno per tutto il nostro territorio: non dimenticare questa gente ora tanto in difficoltà, nel mezzo di una guerra, per l’invasione da parte della Russia, iniziata il 24 febbraio scorso.