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Montevarchi-Cesena. Dopo la sconfitta, le interviste
Come a Gubbio, il Cesena incassa quattro reti e crolla pesantemente a Montevarchi contro l’Aquila.
Con zero tiri nello specchio della porta in 90 minuti, il film è horror per i romagnoli e per Viali la lettura della sfida è tutta da ricercare nella psiche dei giocatori. “Quando non si è nervati mentalmente si rischia di fare la prestazione di oggi – dice il tecnico dei bianconeri a fine gara – dopo sei giorni da uno scontro diretto vinto ho cambiato un solo giocatore. La prestazione di oggi è la dimostrazione che siamo figli di partecipazione e determinazione, ma appena calano le qualità rischiamo di fare queste prestazioni qui. Se non è arrivato il messaggio corretto sotto l’aspetto nervoso, vuol dire che non ho toccato i tasti giusti in settimana per tenere l’attenzione alta. Per primo è l’allenatore a tenere alta la tensione. Dispiace per non essere stati all’altezza della nostra gente che è venuta numerosa. I tifosi ci sono stati vicini dopo la partita”.
Con le vittorie simultanee di Virtus Entella e Pescara, il bottino di vantaggio del Cavalluccio, al terzo posto in classifica, si assottiglia a 1 e 2 punti sulle due compagini. “Peccato, potevamo giocarcela con grande serenità e senza ansia. C’erano tutte le possibilità per fare una grande prestazione. Va dato merito agli avversari, qui non ha mai vinto nessuno nel 2022, ma potevamo fare una gara diversa. Ora lavoriamo sull’aspetto mentale, dobbiamo essere bravi a reagire e far affiorare voglia e rabbia, per dimostrare che non siamo quelli di oggi”. A metterci la faccia è Salvatore Caturano, l’attaccante è entrato nella ripresa quando la sfida era ormai indirizzata. “L’unica nota positiva di questa giornata sono i tifosi che, nonostante la brutta sconfitta e la figuraccia che abbiamo fatto oggi, ci hanno applaudito e sostenuto. Questo ci deve fare capire tante cose: prima di tutto indossiamo una maglia importante, rappresentiamo una città come Cesena e i suoi tifosi. C’è subito da cancellare la sconfitta di oggi e pensare alla prossima partita”.
Sulla gara scialba e senza sostanza, il riassunto è breve. “C’è stato un blackout totale, non me lo so spiegare. La partita l’avevamo preparata bene. Sapevamo non fosse facile affrontare la loro aggressività ma in campo abbiamo fatto tutto tranne quello che dovevamo fare. Siamo delusi e arrabbiati, ma sono sicuro che ripartiremo molto più forti. Dai tifosi siamo andati a testa bassa ma ora voltiamo pagina e pensiamo a giovedì”.