Cesena
Nasce a Cesena il club del vino: “Andremo incontro ai gusti di ognuno con proposte personalizzate”
Un approccio diverso al mondo del vino, pensato per chi vuole sperimentare nuove varietà con consigli personalizzati da parte di esperti. Si tratta del My Wine Club, uno spazio virtuale ma con solide radici cesenati e propaggini in diverse parti d’Italia.
A presentare il progetto sono stati oggi, nella sede del club in via Cervese a Cesena, gli ideatori Luca Branzanti e Christian Donini. Il cesenaticense Donini è noto, tra le altre cose, per aver creato la birra al sale di Cervia, mentre il cesenate Branzanti ha seguito per anni il settore del vino in Argentina e negli Stati Uniti.
L’idea di un club del vino è venuta a Branzanti la scorsa primavera, nel periodo del lockdown, pensando a realtà che negli Usa esistono da almeno un trentennio: “Ero alla ricerca di vini francesi su Internet – ha spiegato in conferenza stampa – ma ho trovato solo siti di commercio elettronico, tanta offerta ma zero consigli per chi vuole provare vini nuovi. Così ho pensato a questo progetto”.
Gli appassionati di vino possono collegarsi su Internet e compilare, su www.mywineclub.it, un questionario di una ventina di domande. Sulla base di quello verranno suggeriti i vini da ricevere a casa a scadenza periodica.
Ci sono sei diversi tipi di profili del Club (tre per vini italiani, uno per le bollicine, uno per i vini natuarali ed uno per quelli internazionali) e, oltre a questi, il consumatore può scegliere di ricevere casse da tre, sei o 12 bottiglie, una volta al mese oppure ogni tre mesi. I prezzi delle casse partono da 24,99 euro a spedizione (tre bottiglie) e si riceveranno vini a sorpresa, anche se pertinenti ai propri gusti, oltre a informazioni sulla cantina d’origine. Nel caso dei vini più esclusivi si può arrivare a 200 euro per cassa.
“Si tratta di prodotti selezionati, provati e certificati – ha spiegato Branzanti – spesso di piccoli produttori. In Italia abbiamo 600 varietà autoctone e altre 300 o 400 in corso di certificazione. Questo percorso aiuterà i consumatori a provare varietà diverse. Con questo servizio facciamo risparmiare tempo alle persone, mettendo al loro servizio la nostra esperienza ventennale”.
Chi poi volesse comprare di nuovo un vino ricevuto tramite suggerimenti potrà comunque comprarlo dallo stesso portale, a prezzi inferiori del 10-15 per cento di quelli praticati dal mercato e dai produttori.
“Al momento abbiamo già una quarantina di associati e ci stiamo espandendo in Italia. Ogni regione avrà un referente e organizzerà eventi dal vivo, quando si potrà, e corsi per i nostri associati. In questo modo pensiamo di andare incontro ai giovani, che hanno un approccio al vino diverso, vogliono sperimentare e spesso cercano sul web. Qui troveranno al loro servizio dei consulenti personali”.