Cesena
Nasce in città il Centro d’ascolto Psichedigitale. Prima esperienza in Emilia-Romagna
Uno spazio comune che offra un servizio inedito alla società sempre più dipendente da smartphone, tablet e social. Questa mattina, presso la Sala Polivalente dell’Accademia delle Idee all’interno del Foro Annonario di Cesena, è stato inaugurato (foto in basso) il Centro d’ascolto Psichedigitale, che si presenta un po’ come il coronamento del Festival della Salute digitale in corso fino al 12 febbraio. Grazie agli spazi dati in concessione dal Credito Cooperativo Romagnolo, gli psicologi Francesco Rasponi e Michele Piga e il ricercatore Elvis Mazzoni, ideatori di questa esperienza unica in tutta l’Emilia-Romagna, hanno potuto creare una realtà che si rivolge direttamente alle famiglie. “Abbiamo voluto organizzare questo importante e ambizioso evento perché c’è stata una considerevole richiesta da parte del mondo adulto e dei genitori. Psichedigitale nasce nel 2013, anni in cui l’utilizzo della tecnologia è diventato sempre più intenso e pervasivo. Spesso gli adolescenti restano immersi davanti agli schermi e oggi, più che mai, è necessario costruire un modello educativo interiore di riferimento”. Lo ha spiegato prima del taglio del nastro Rasponi il quale ha ringraziato la cittadinanza che ha risposto positivamente al Festival, che si è articolato in diversi momenti, contando un migliaio di presenze.
Il Centro, inaugurato dall’associazione Psichedigitale, è una novità assoluta in tutta la Regione e uno dei pochi punti di riferimento a livello nazionale. Si tratta del frutto di un percorso di crescita e di sviluppo di competenze messe a punto dagli psicologi dell’associazione stessa, che in questi anni più recenti hanno svolto decine di momenti formativi incontrando centinaia di genitori, insegnanti e studenti in cerca di soluzioni per vivere meglio il proprio rapporto con le tecnologie. “Vogliamo crescere bambini e ragazzi che sappiano usare la tecnologia in modo intelligente, in sicurezza, senza essere dominati”, hanno dichiarato gli ideatori del Centro d’ascolto aggiungendo che smartphone, videogiochi e social possono essere un’ottima opportunità di crescita se usati con moderazione e con consapevolezza.
A tal proposito, i servizi proposti dal centro avranno natura diversa: corsi formativi di psico-educazione, per avvicinare il genitore alla cultura digitale dei propri figli riuscendo a distinguere le “nuove normalità” dai nuovi rischi dell’era 3.0; interventi rivolti alla coppia e alla famiglia per lavorare sull’unità della famiglia stessa cercando soluzioni condivise che coinvolgono tutti i membri del nucleo famigliare; lavori di gruppo fra persone aventi le stesse problematiche, per favorire un sostegno emotivo reciproco.