Nicola Vitale è il nuovo dirigente del Commissariato di Cesena

Prenderà ufficialmente servizio lunedì 14 ottobre il nuovo dirigente del Commissariato di Polizia di Cesena. Nicola Vitale, 50 anni, nato a Salerno, sposato, due figli di quasi 6 e 4 anni, con i quali vive a Rimini insieme alla moglie, torna in Romagna dopo 14 mesi a Torino come capo della Squadra Mobile.

Dal 2008 al 2015 era stato capo della Squadra Mobile di Rimini, alle spalle gli studi iniziati a 15 anni alla scuola militare “Nunziatella” a Napoli e proseguiti poi all’istituto Superiore di Polizia.

Un curriculum importante vede Vitale approdare nella “tranquilla” Cesena dopo l’esordio professionale nel 1994 alla questura di Palermo, l’anno successivo alle stragi di Capaci e di via D’Amelio,  i primi passi a Salerno, poi a Bari come dirigente della sezione antidroga e antiscippo della Squadra Mobile, quindi Napoli e Parma, dove dal 2002 al 2008 si è dovuto occupare dell’assassinio del piccolo Tommy e degli omicidi di Maria Virginia Fereoli e Andrea Salvarani, e di Silvia Mantovani. I sette anni trascorsi a Rimini sono storia piuttosto recente, e dopo i 14 mesi nella città sabauda dove si è occupato, tra l’altro, di Tav e immigrazione, ecco la chiamata per Cesena.  

“Si tratta di un cambio piuttosto improvviso e io l’ho accolto ben volentieri – ha detto Nicola Vitale stamane presentandosi alla stampa locale – questa è una città signorile, che vanta una storia, ci sono stati prima di me dirigenti eccellenti, il personale è altamente qualificato e io in Romagna mi sento a casa perché a Rimini ho conosciuto mia moglie e piantato una bandierina, anche se ci sono stato pochissimo”.

Un padre che ha prestato servizio per vent’anni nell’Arma dei Carabinieri e il sogno di vestire “da grande” la divisa. Questi i precedenti che hanno condotto Vitale a ricoprire incarichi importanti nel corso della carriera.

“Ho intenzione di fare bene anche a Cesena – ha voluto sottolineare il nuovo dirigente – dando priorità al controllo del territorio, alla percezione della sicurezza e all’organizzazione della Polizia di prossimità. Dobbiamo esserci sempre, con qualità più che con quantità perché garantire la sicurezza ai miei uomini e ai cittadini è la priorità. Avrò il compito di traghettare il commissariato in una realtà logistica più dignitosa e meritevole di rappresentare lo Stato. Ne ho già parlato con il sindaco e ne parlerò con il signor questore”.

Altro punto fondamentale per Vitale è la prevenzione, sottolinea più volte. “Fare una buona prevenzione significa porre le condizioni perché poi arrivi tutto il resto”.

Fotografia di Sandra&Urbano fotografi