Numeri positivi per Confcooperative Forlì-Cesena: 265 realtà aderenti con 10 mila donne tra impiegate e imprenditrici

Il sistema di Confcooperative si richiama alla Dottrina sociale della Chiesa cattolica. Per questa ragione lavoriamo quotidianamente per costruire una comunità, d’impresa e sociale, più forte e unita”. È questa in sintesi la lettura di Confcooperative della provincia di Forlì-Cesena proposta dal presidente Mauro Neri e dal direttore Mirco Coriaci (in foto) che in vista del 70esimo compleanno dell’associazione, atteso per il 2019, esprimono grande soddisfazione per l’andamento del 2017.

Un resoconto dai numeri significativi: nel 2017 sono 265 le cooperative aderenti a Confcooperative, tra queste 4 istituti di credito cooperativo i cui sportelli sono diminuiti da 78 a 74 con una scalata in meno dei depositi che da 2846 sono scesi a 2743 milioni di euro. In negativo si posiziona anche il settore delle costruzioni che con l’avanzare della crisi economica globale, sul territorio ha subito una grave perdita. “Sul fronte delle costruzioni – ha spiegato Coriaci nel corso della conferenze stampa tenutasi questa mattina – proponiamo la cooperazione di abitazione con due progetti. ‘Case franche’ a Forlì con 18 persone che hanno costruito autonomamente la propria abitazione, ‘La Foglia’ a Case Finali, con 19 persone”.

Diverso l’andamento di produzione e occupazione degli altri settori. Dati in crescita caratterizzano l’agricolo, l’ortofrutticolo, il vitivinicolo, il forestale e i servizi, dalla sanità alla cultura. Fondamentalmente stabile l’avicunicolo che coinvolge quasi 6 mila addetti. Un dato particolarmente importante riguarda la presenza di quote rosa nel sistema delle cooperative. Oltre il 59 per cento degli addetti (16963 in tutto) sono donne. Tra loro, sottolineano Neri e Coriaci, 62 guidano le cooperative.

Tutti dati che saranno illustrati nel corso dell’assemblea annuale prevista per venerdì prossimo presso la Rocca Delle Caminate e che sarà introdotta da monsignor Livio Corazza, vescovo della diocesi di Forlì-Bertinoro. “Come recita il titolo della giornata, ci soffermeremo su identità e valori. Con quello che accade oggi, l’identità è una definizione che ha molta importanza sia per noi sia per il territorio in cui siamo nati”, conclude il presidente Neri.