Nuove varietà di melo. A Cesena un incontro al Mercato ortofrutticolo

Una mela al giorno toglie il medico di torno. Dal famoso detto popolare si approda alla coltivazione del melo che in Italia è sempre stata una delle perle del mercato ortofrutticolo. Se infatti fino agli anni ‘60 l’Emilia-Romagna aveva la leadership della melicoltura, oggi non è più così tanto che lo scettro è passato nelle mani (e sulla terra) del Trentino Alto Adige. Tuttavia, per quanto concerne la lavorazione, la produzione e la distribuzione della mela, molto è cambiato a livello europeo. A dichiararlo è Matteo Magnani del Mercato ortofrutticolo di Cesena che ha spiegato come il primato nel settore sia passato alla Polonia e che grandi numeri sono presentati dalla Turchia e dalla Francia che è una buona concorrente dell’Italia.

Gli agricoltori del Trentino Alto Adige, tuttavia, attraversano ora un momento di stasi dovuta al cambiamento delle condizioni climatiche e ambientali.  Gli agricoltori tendono a non rinnovare i loro impianti con l’intensità degli anni ’90, tendenza che va contro all’attività di miglioramento genetico che negli ultimi anni ha prodotto nuove tipologie di piante e frutti che hanno sostituito molte delle “vecchie” mele. Si pensi alle Gala: le tipologie di Royal Gala, Galaxy e Mondial Gala dovranno essere sostituite gradualmente dai nuovi cloni rappresentati da Gala Schnitzer, Schniga, Baigent, Brookfield Gala e Simmons, Buckeye con ottima colorazione, bella forma, elevata pezzatura, produttività elevata ed elevate caratteristiche organolettiche. Si tratta, nel concreto, di informazioni fornite ai circa 60 agricoltori presenti al Mercato Ortofrutticolo da Claudio Buscaroli, agronomo e ricercatore del Crpv, Centro ricerche produzioni vegetali, una società cooperativa con sede in Romagna che promuove ricerca, sperimentazione e divulgazione nel comparto delle produzioni vegetali.

L’appuntamento, un incontro di aggiornamento tecnico dedicato proprio al melo, è stato realizzato in collaborazione con il Centro di ricerche produzioni vegetali di Cesena. A introdurre la tavola rotonda Matteo Magnani che dopo un breve saluto di apertura ha passato la parola a Claudio Buscaroli che nel suo intervento, tecnico e articolato, si è soffermato sulle “Nuove varietà di melo, cultivar resistenti alla ticchiolatura per una melicoltura biologica”.

“Questo è il primo incontro formativo dell’anno – ha spiegato Domenico Scarpellini, presidente del Mercato ortofrutticolo di Cesena – seminari come questi sono sempre molto apprezzati dagli operatori e dagli agricoltori perché forniscono aggiornamenti preziosi per la professione e noi, come Mercato, siamo ben lieti di poterli proporre nell’ambito delle nostre attività. La mela è un prodotto simbolo dell’ortofrutta italiana e in questa campagna commerciale sta spuntando prezzi interessanti: tra l’altro, con le produzioni alpine fortemente ridotte a causa delle gelate del 2017, il prodotto di pianura ha guadagnato nuovi spazi. Al Mercato di Cesena si possono trovare mele locali, con peculiarità qualitative e gustative che non hanno nulla da invidiare a frutti più blasonati – conclude Scarpellini – mele che raggiungono i consumatori all’insegna della freschezza e della tipicità, caratteristiche che contraddistinguono i prodotti del nostro Mercato”.Nel mese di marzo, infatti, sono previsti altri due incontri: mercoledì 6 un aggiornamento sulle orticole da mercato fresco; martedì 20 un appuntamento dedicato al pesco.