Occhi elettronici dalla via Romea alla Dismano

La rete di occhi elettronici della città si espande al di là del fiume Savio, una crescita del 20-25 per cento che porterà le ottiche attive a quasi 500. Novità anche per il centro storico, con 16 nuove inquadrature in aggiunta a quelle esistenti.

Ad ovest l’area interessata è quella delle vie Romea e Dismano, oltre alla via Emilia ponente. Qui, nei mesi scorsi, è stata completata la posa della fibra ottica (infrastruttura passiva) con lavori per 900mila euro. Ora è il momento della parte attiva: l’installazione di telecamere di sorveglianza e sistemi di rilevamento targa. Il progetto è già stato approvato dalla Giunta e l’appalto partirà a breve, con lavori da concludere entro il 2024. Si tratta di 80 inquadrature su 26 telecamere, oltre a 23 varchi di lettura targhe (quattro dei quali all’accesso della E45). Dei 500mila euro di costo, 150mila euro arriveranno dal ministero dell’Interno, mentre il resto sarà a carico del Comune.

«Le telecamere sono previste lungo l’asse della E45, una via di accesso da presidiare – ha spiegato oggi pomeriggio in conferenza stampa il sindaco Enzo Lattuca – e in quartieri ad elevata densità di attività produttive».

Come avviene oggi per la rete già attiva (un anello attorno al centro storico, da cui si diramano rami verso la zona stazione, stadio, le scuole e diversi luoghi sensibili) le immagini delle telecamere saranno condivise con le altre forze dell’Ordine. A questo proposito la nuova caserma dei Carabinieri al Montefiore (che sarà affidata a giorni alla Prefettura per inaugurare nei primi mesi del 2024) è già stata collegata ai server di videosorveglianza. I varchi di lettura targhe sono utili nel caso di auto rubate, mentre altre telecamere dotate di sensori di movimento sono pensate per rilevare accessi umani in luoghi chiusi (come giardini o cimiteri chiusi in orario notturno).

«La videosorveglianza, comunque, è utilissima anche in caso di incidenti stradali – ha aggiunto il comandante della Polizia locale Andrea Piselli – specie in quelli dove i pirati della strada fuggono dal luogo del sinistro». Piselli ha ringraziato poi chi mantiene in efficienza l’infrastruttura (erano presenti i tecnici di Energie per la città, società in house del Comune di Cesena): «C’è una catena di manutenzione e aggiornamento costante, legata anche al grande volume di dati generato dalle telecamere».

Per quanto riguarda il centro, le nuove telecamere, alcune mono-ottica e altre pluri-ottica, copriranno alcuni punti sensibili: via Mura Barriera Ponente e Levante (sei telecamere), via Zelide Fattiboni (due telecamere), via Mura Giardino (tre telecamere di videosorveglianza). Si tratta di zone dove, nel recente passato, si sono verificate risse o assembramenti di persone moleste.

Con questo intervento il Comune ha dichiarato concluso il proprio piano di infrastrutture Man (rete cittadina pubblica). Il vecchio piano della Giunta Lucchi, ai tempi dell’assessore Tommaso Dionigi, era assai più ambizioso prevedendo ulteriori “rami” verso le frazioni. L’intenzione attuale dell’Amministrazione è di raggiungerle in futuro con telecamere collegate alla fibra in corso di posa dalla società Open Fiber.